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Chievo-Milan, le pagelle rossonere: Suso il migliore, male Biglia

Chievo Milan esultanza Suso Calabria
Suso Fernández Sáez trascinatore del Milan nel 4-1 sul Chievo. Soltanto l'argentino sotto la sufficienza: voti e giudizi de 'La Gazzetta dello Sport'

Daniele Triolo

Il Milan è tornato alla vittoria . Bella prova, quella dei rossoneri, che hanno conquistato i tre punti dopo oltre un mese (l'ultimo successo in campionato risaliva al 20 settembre scorso, 2-0 a San Siro sulla S.P.A.L.), e salvato, così, la panchina al proprio tecnico.

Migliore in campo a Verona, secondo 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, non poteva che essere lo spagnolo Suso Fernández Sáez: “Quanto è importante per il Milan? - ha motivato la 'rosea' il suo 8 in pagella -: un gol pesante come la cattedrale di Cadice, il sinistro del 2-0, l'assist che rimette al mondo Nikola Kalinić. Se non crea lui, il Milan fatica”. Voto 7 per l'allenatore Vincenzo Montella (“In una serata da Halloween anticipato, il Milan ha risposto”) e per Alessio Romagnoli (“Non il vice Leonardo Bonucci più scontato, ma salva bene su Sergio Pellissier, chiude su Riccardo Meggiorini, gestisce bene la partita: una delle sue prestazioni migliori”).

Buona anche la prestazione, voto 6,5 di Gianluigi Donnarumma, Hakan Çalhanoğlu (“Gioca in giacca e cravatta: elegante, leggero. Fino al 3-0 combina pochino, poi boom sinistro in corsa e riabilitato”) e Nikola Kalinić (“Battagliero, ma triste e solitario per un'ora, trova il 4-1 cambia-morale. Facile, ma importante”). Sufficienza piena, voto 6, per Mateo Musacchio, Ricardo Rodríguez, Davide Calabria, Franck Kessié (“L'assist per il gol di Valter Birsa un brutto errore in una partita di alti e bassi”), Fabio Borini, Manuel Locatelli ed il redivivo Riccardo Montolivo.

Senza voto André Silva, che ha giocato troppo poco per incidere, mentre, per 'La Gazzetta dello Sport', unico giocatore del Milan a finire sul registro dei 'cattivi' è l'argentino Lucas Biglia, che ha preso un 5,5 così motivato: “Questo non è un titolare dell'Argentina: ordinario, quasi banale, con due palle perse rischiose. Se Montella cerca la password, a lui serve un antivirus: sabato contro la Juventus rischia di stare fuori”.

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