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È stato pochi anni al Milan e non ha inciso particolarmente, ma in ogni caso i tifosi rossoneri ricordano con piacere Francesco Coco e lui è rimasto anche legato al club milanista, nonostante poi sia passato dalla parte opposta del Naviglio. L'ex terzino azzurro è stato intervistato da RadioStereo5 per Zonacalcio e ha parlato della situazione attuale del Milan, con la possibile cessione ai cinesi, ma non solo.
Ecco tutte le sue dichiarazioni, anche sull'Italia e sull'Inter: "La prima chiamata con l'Italia è un sogno, lo si aspetta fin da bambini. È un po' come il primo amore, un'emozione che ci si porterà sempre dietro, non si scorda mai. Penso che chi esordisce con l'Italia sia in estasi. Penso sia giusto puntare sui giovani, devono avere spazio. Per fortuna, a parte qualche veterano, non c'è molta concorrenza. Un ventennio fa i giovani dovevano confrontarsi con grandi campioni per avere spazio. Tra le nuove promesse sta facendo molto bene Romagnoli, che guida la difesa del Milan. Mi piacciono anche Rugani, Conti... Mi ha sorpreso particolarmente Gagliardini, ha preso il controllo dell'Inter e ora è meritatamente in Nazionale. Mi ha sorpreso la maturità. Il closing per la cessione del Milan? Non sono contro l'arrivo di capitali esteri, ma sembra una telenovela... Se potessi decidere vorrei che Berlusconi restasse proprietario, o comunque un italiano. Non si acquista solo la società, ma anche un'identità, una storia. L'Inter cinese? Moratti è stato un presidente vicino a tutti. Sembrava un vicino di casa. Era la sua forza, da qui nasce l'amore viscerale per lui. Suning però sta facendo bene".
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