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Conferma Sosa, rinascita Locatelli: Milan, l’esperimento funziona

Redazione

Schieramento inedito nel centrocampo del Milan: Vincenzo Montella punta su entrambi i registi dimostrando la bontà delle sue scelte

(di Valerio Paini) Contro un Chievo Verona sempre ostico, nonostante , e fisicamente ben strutturato, Vincenzo Montella, per poter portare a casa la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, sceglie di puntare sulla qualità invece che sul fisico: fuori Juraj Kucka e Mario Pasalic, dentro, insieme ad Andrea Bertolacci, sia il rientrante che il sempre più decisivo José Sosa.

Esperimento che era nell'aria già da tempo e risultato vincente: il doppio regista ha funzionato, con Locatelli regista basso davanti alla difesa e Sosa mezzala, il primo con compiti di semplice impostazione a favorire la rapidità di gioco dal basso, il secondo con più libertà di movimento e maggiore possibilità di aprire il gioco grazie alle sue sventagliate. C'è da dire però che il gioco non è stato eccezionale: l'esperimento ha portato i suoi frutti ma sono molti gli aspetti da rivedere visto che il Milan non è stato capace di dominare il campo, nonostante ciò la maggiore qualità ha portato a un gioco più ragionato e consapevole, capace di eludere la pressione avversaria grazie a un giro palla mai avventato nelle scelte.

Se Locatelli veniva da un periodo di leggera flessione e aveva il compito di riscattarsi, riuscendoci visto l'atteggiamento propositivo e senza paura, invece chi sta facendo bene in questo periodo è Sosa che, complice l'ottimo momento di forma, si è dimostrato il migliore in campo insieme a Bacca, risolutore della partita. Il suo contributo sta risultando finalmente in linea con le aspettative di questa estate, a confermarlo è lo stesso Vincenzo Montella che, , ha parlato del momento che sta vivendo il giocatore argentino: “Sosa è cresciuto tantissimo, siamo stati criticati, ma se cerchi un giocatore che garantisce spessore con poco budget è difficile arrivare a un giocatore più giovane di José, ha richiesto tempo per crescere ed adeguarsi alla nostra mentalità e a un ruolo non suo in un campionato più fisico e atletico del turco. Già in passato ci fu una partita in cui non fu amatissimo, ma era l’unico che aveva alcune giocate. Punto su di lui perché rischia sempre la giocata”.

Una scelta inedita dunque, ma che comunque ha funzionato. Vincenzo Montella ha quindi una soluzione in più nel suo arsenale in vista delle ultime 11 giornate di campionato.

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