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Conte e Bonucci di nuovo insieme … ma forse non al Milan

Michele Neri

Sono state smentite le voci che parlavano di Bonucci deluso, e un rapporto con i colori del Milan già agli sgoccioli. Eppure sembra voglia tornare da Conte

Il Milan da giugno dovrà fare i conti con le sanzioni Uefa dettate dal Settlement Agreement. Una condizione che sembra poter aumentare i dubbi nella testa di Leonardo Bonucci: restare o chiedere un'incredibile cessione? Le voci continuano, nonostante la smentita arrivata giusto un giorno fa, e non sono intenzionate a cessare prima della prossima estate nella quale si saprà ufficialmente la verità.

I quotidiani sportivi hanno infatti trovato una logicità nella possibile richiesta dell'attuale capitano di cambiare squadra. Oggi 'Tuttosport' ha delineato per filo e per segno tutti i motivi per i quali Leonardo vorrebbe guardarsi intorno. A capo di tutto ci sarebbe l'assenza dalla prima competizione europea per un'altra stagione. Bonucci ha 30 anni, è nel picco più alto della sua stagione, e potrebbe non avere tante altre annate per provare ad alzare le coppe più "pesanti". Il Milan attualmente è settimo a -14 dalla zona Champions League (la Roma ha in verità un match da recuperare). Per la piega che sta prendendo questo campionato pare dunque già out dalla corsa a questo traguardo. Con un altro club, magari allenato da Antonio Conte, il Chelsea, invece la giocherebbe e probabilmente potrebbe ambire pure al successo finale. Su questo rapporto con l'ex allenatore della Juventus il quotidiano di Torino ha fatto leva quest'oggi per alimentare lo scoop.

Antonio Conte è stato contattato ad ottobre dal Milan per chiedergli di sedere sulla panchina rossonera da luglio 2018. E l'ex C.T. ha chiamato immediatamente dopo Leonardo per consultarsi con lui. Ora con il rifiuto da parte dell'Uefa del Voluntary Agreement, qualche scenario potrebbe cambiare. Il Milan non può investire a fondo perduto, quindi Conte difficilmente accetterà. E Bonucci si troverà più o meno attorniato dagli stessi giocatori di adesso. Un quadro non incoraggiante, insomma. Da qui allora è nata l'idea. Se non al Milan, perché non riconciliarsi altrove? I due sono sempre in contatto, di concreto c'è ancora poco. Eccetto appunto questo desiderio di stare di nuovo assieme, dopo gli anni alla Juventus e l'Europeo del 2016. Se questo loro sogno si dovesse realizzare, il Milan dovrebbe spostare la fascia di capitano su un altro braccio, avrebbe la difesa ancora una volta scoperta, e l'avventura con Leo Bonucci rientrerebbe di diritto tra le più fallimentari di tutta la storia del club di via Aldo Rossi.

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