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Conti, siamo nei giorni caldi. Biglia, invece, si raffredda

Andrea Conti, terzino dell'Atalanta e della Nazionale, fonte Getty Images
Ultimo sforzo per chiudere tra Milan e Conti. Il terzino molto presto sarà rossonero. Per il laziale, invece, c'è molta distanza tra i club.

Stefano Bressi

Inizia domani l'ultima settimana del Milan senza campo. Dal lunedì successivo si ricomincia. Si torna a Milanello e si riprendono gli allenamenti in vista del preliminare di Europa League. Il 3 luglio inizieranno i testi atletici, poi il 5 ci sarà il raduno. Questo fa capire, in base a ciò che ha detto in tempi non sospetti Marco Fassone sulla voglia di consegnare al tecnico i due terzi della rosa per il raduno, che questa settimana sarà di nuovo caldissima in entrata, dopo che a inizio giugno sono stati messi a segno quattro colpi.

In ogni caso, comunque, il Milan seguirà due linee guida: nessuna asta e nessun esborso eccessivo di denaro, anche perché l'urgenza c'è, ma non è più così tanta. In poche parole, spiega La Gazzetta dello Sport: se Vincenzo Montella potrà avere tutti i nuovi fin da subito bene, altrimenti si farà di necessità virtù. I nomi caldi per questa settimana sono quelli di Andrea Conti e Lucas Biglia, anche se il secondo inizia a essere tiepido-freddo. Il passaggio in rossonero del terzino è quasi cosa fatta, anche perché sembra che l'Atalanta abbia ammorbidito le richieste. Ecco perché sono ripresi pacificamente i dialoghi con l'agente. Anche il Milan ha fatto uno sforzo, alzando l'offerta. Si dovrebbe chiudere nei prossimi giorni per circa 25 milioni. Tra Conti e il club rossonero, invece, è tutto fatto da tempo: prenderà 2 milioni all'anno per cinque anni.

Per quanto riguarda invece Biglia, come detto la pista si è raffreddata, se non arenata del tutto. Il problema è il costo, ritenuto eccessivo. La Lazio chiede 20 milioni o poco più, troppi considerando che il centrocampista ha quasi 32 anni e l'anno prossimo si svincolerà. In realtà basterebbe poco per trovare un punto di incontro, ma sia Milan che biancocelesti non sembrano intenzionati a smuoversi.

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