Certo, come ricorda la Gazzetta dello Sport, stiamo parlando ancora di calcio d'estate, quindi certamente non si può dire nulla di definitivo, ma il Milan una cosa l'ha già imparata: per vincere bisogna osare. E' evidente infatti, che i rossoneri nel primo tempo non vogliono rischiare nulla, facendo passaggi in orizzontale e effettuando pochi movimenti senza palla, quasi come se ci fossero ancora delle "scorie" della scorsa stagione: la rosa attuale del Diavolo è nettamente superiore rispetto a quella dell'annata passato e, per questo motivo, bisogna avere un atteggiamento diverso su ogni campo.
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Craiova-Milan, la tattica: i rossoneri finalmente impostano dalla difesa
INSERIMENTI - Al netto di quanto detto in precedenza, il Milan nel primo tempo non riesce a incidere, non trovando nessun tipo di spazio, mentre nella ripresa vengono alzati i ritmi, con più inserimenti dei centrocampisti e più sovrapposizioni degli esterni. Cutrone effettua i movimenti giusti sia in profondità e sia di sponda, Kessié si prende qualche rischio maggiore rispetto ai compagni, a testimonianza della grande personalità del giocatore ivoriano, che, ricordiamo, è solo un classe 96. Montolivo, il regista davanti alla difesa della formazione di Montella, è quello che tocca più palloni di tutti, ma allo stesso tempo non effettua neanche un passaggio filtrante positivo: questo dato fa riflettere, in quanto i rossoneri hanno bisogno di un regista che sia in grado di abbinare quantità e qualità.
IMPOSTAZIONE - Un'altra nota positiva della partita di ieri è sicuramente la tendenza dei difensori centrali a giocare il pallone: Mateo Musacchio, infatti, è stato sempre molto sicuro, effettuando qualche lancio lungo a scavalcare il centrocampo, un passaggio filtrante positivo e ben 80 passaggi corretti. Questi dati sono molto positivi, in quanto il Milan negli ultimi anni ha sempre avuto problemi nella fase di impostazione del gioco: in questo calciomercato sono stati fatti grandi passi avanti da questo punto di vista, considerando che ieri non era a disposizione Leonardo Bonucci, l'emblema di questo cambio di mentalità. Molto bene anche Ricardo Rodriguez, che oltre al gol è stato sicuramente uno degli uomini più pericolosi della formazione rossonera, cosi come era successo in occasione della gara contro il Bayern Monaco.
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