Crotone-Milan, le pagelle: Cutrone top, Kessie una forza, Suso da PlayStation

Ieri sera, allo stadio 'Ezio Scida' di Crotone, il Milan ha esordito in campionato con , contro i padroni di casa. Prestazione ottima, quella dei rossoneri, che hanno chiuso la contesa nei primi 25' di gioco, hanno controllato le operazioni per tutto il match e, nella ripresa, hanno sfiorato in più di un'occasione anche la quarta rete. 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, difatti, ha premiato i giocatori del Milan con una sfilza di ottimi voti e giudizi: nessuna insufficienza, quasi un record.

Migliore in campo, voto 7,5, è stato dichiarato Patrick Cutrone per il rigore procurato (con espulsione di Federico Ceccherini), il gol, suo primo centro in Serie A e per l'assist del terzo gol di Suso. In più “aiuto alla squadra fino alla mediana”: ottimo impatto, . Stesso voto per il tecnico Vincenzo Montella (“Questo è un Milan che fa dannatamente sul serio: molto chiara l'idea di calcio, ci sarà da divertirsi”, il commento della 'rosea'), per Franck Kessié, definito senza mezzi termini “una forza della natura” e per lo spagnolo Suso: “In alcuni momenti sembri che giochi alla PlayStation – si può leggere nel suo giudizio -, serve a Cutrone una palla magica e poi va in gol lui. Il Milan se lo tenga stretto”.

Ottima gara, premiata con un 7 pieno, quella del 23enne fantasista turco Hakan Çalhanoğlu, gettato nella mischia dall'inizio per l'infortunio di Giacomo 'Jack' Bonaventura: “La fatica non si vede, anzi: appare in crescita. Infila il suo piede educato in due gol”. 6,5 per Andrea Conti, Leonardo Bonucci (“Il turnover non lo riguarderà: il sole splende là dietro”) e Ricardo Rodríguez, mentre prendono la sufficienza, voto 6, Gianluigi Donnarumma, Mateo Musacchio, Fabio Borini, André Silva (“Sa smarcarsi egregiamente: due occasioni, di testa e al volo”) e Ignazio Abate. Ha preso 6 anche Manuel Locatelli a cui, però, è andata la 'palma' di peggiore in campo perché “finisce per accontentarsi del compitino. Qualche errore in appoggio, ma lotta. Occorre aumentare il coefficiente di difficoltà”. Senza voto, infine, la prestazione di José Mauri, entrato soltanto nel finale di partita.

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