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'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Leonardo Bonucci, capitano del Milan, rientrato domenica in campionato a Reggio Emilia dopo le due giornate di squalifica che gli avevano fatto saltare le sfide contro Chievo Verona e la sua ex squadra, la Juventus. Dopo la partita del 'Mapei Stadium', occasione in cui Bonucci è stato tra i migliori in campo nel Milan di Vincenzo Montella, il numero 19 rossonero ha scaricato tutta la tensione accumulata in questi mesi. Si è liberato di un peso sulla coscienza, forse, allentando notevolmente tutto lo stress dalla sua persona. Di 'peso', effettivamente, aveva parlato proprio lui: “Potevo inizialmente essere percepito così nello spogliatoio', l'ammissione di Bonucci, che, da zavorra, vuole fortemente trasformarsi in quel trascinatore su cui il Diavolo, nel luglio scorso, ha puntato tutto.
“Era ora di vedere il grande Bonucci, mi sono fatto desiderare”, ha affermando sorridente il capitano rossonero, ora pronto, mentalmente, oltre che fisicamente, a vivere al meglio la sua avventura milanista. A superare il momento, personale e di squadra, molto complicato lo avrebbero aiutato, secondo "La Gazzetta dello Sport", la famiglia (moglie Martina e figli Lorenzo e Matteo, ma anche il cognato Federico) e gli amici di Viterbo, Enrico Maria e Marco.
Tutti uniti intorno a Bonucci, il quale, rinfrancato dall'amore dei suoi cari, ha dimostrato tanto ad Atene quanto a Reggio Emilia che vale tutti i 42 milioni investiti dal Milan per acquistarlo dalla Juventus e che la media-voto insufficiente delle prime 11 giornate di Serie A può divenire, presto, soltanto un ricordo sbiadito. Ora, per il giocatore 'più affamato che mai', è tempo di concentrarsi sulla Nazionale e sugli spareggi Mondiali per andare in Russia: quindi, sarà soltanto rossonero, con spirito rinnovato e voglia di stupire ancora.
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