L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica un focus a Patrick Cutrone e Manuel Locatelli. Il primo, come scrive la Rosea, sta crescendo sempre di più. Ogni giorno, a fine allenamento, si ferma a Milanello per alcuni esercizi personali, come fossero 'straordinari lavorativi'. Tiri, movimenti, controlli di palla. Insieme a lui c'è Nicola Caccia, collaboratore di Montella ed ex attaccante tra gli anni Ottanta e l'inizio degli anni Duemila. E a quanto pare, gli straordinari servono: prima gli antipasti nelle sfide con Lugano e Bayern Monaco, poi le 'portate pesanti' con Craiova, Shkendija, Crotone e Cagliari. E da ultimo, anche il primo gol con la Nazionale Under21. Non un bel gol, ma una rete frutto di un bel movimento e di un'intesa con i compagni. In quattro secondi, infatti, Locatelli si è girato e ha lanciato in verticale per Patrick, letale nel concludere a rete. I due, in azzurro, hanno fatto quello che fanno da una vita: si sono capiti senza guardarsi. Sono loro le ciliegine sulla torta di quel gruppo dei '98 che da sempre fa rumore all'interno del settore giovanile rossonero. Con loro c'è anche Niccolò Zanellato, su cui il Milan conta molto. Intanto, però, domenica c'è Lazio-Milan, la prima partita importante di Patrick. Tra un André Silva in crescita e un Kalinic considerato titolare, non ci si dimentichi di Cutrone. Per domenica c'è anche lui.
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Dal Milan alla Nazionale: Cutrone e Locatelli sono il futuro
Dall'intesa nel vivaio del Milan a quella in Nazionale: Patrick Cutrone e Manuel Locatelli hanno stupito anche in Under 21: da ieri sono tornati alla base
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