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Deulofeu, buona la prima. E quel ruolo da falso nueve…

Redazione

Gerard Deulofeu, 22enne attaccante spagnolo, è entrato nel finale della gara di Coppa Italia contro la Juventus, mettendosi in mostra per intraprendenza

Gerard Deulofeu, 22enne attaccante offensivo spagnolo, è entrato nel finale della gara di Coppa Italia contro la Juventus, mettendosi in mostra per intraprendenza, rapidità e capacità di partire dall’esterno per poi accentrarsi. Vincenzo Montella lo schierato al posto di Carlos Bacca, da “falso nueve”, un ruolo che “Geri” potrebbe anche ricoprire spesso, come ha già fatto nell’Everton.

Era il giocatore più atteso tra le fila dei rossoneri e le aspettative di ieri sera non sono andate deluse, considerato che stava per regalare alla squadra un insperato pareggio con una giocata che ha lasciato già intravedere le sue enormi potenzialità.

Tenuto conto che non giocava dallo scorso 7 gennaio (gara di FA Cup tra Everton e Leicester) e non partiva titolare dal lontano 10 dicembre (match di Premier contro il Watford), non si poteva chiedere di più in termini di minutaggio e di condizione fisica. Ricordiamo, tra l’altro, che lo spagnolo è arrivato a Milano solo nella serata di domenica.

Montella ha tenuto fede alla sua volontà di puntare molto sul catalano e lo ha lanciato nella mischia in una gara complicata, con alle spalle solo un allenamento con i nuovi compagni e preferendolo a Gianluca Lapadula.

Gerard ha mostrato, nei pochi minuti concessigli, tutte le qualità messe in mostra nell’Under 21 spagnola (di cui è capitano e detentore del record assoluto di presenze) e in Premier League con l’Everton. Vale a dire la capacità di offrire più alternative in attacco, ricoprendo la fascia esterna, da dove può, grazie alla sua rapidità, indifferentemente cercare la linea di fondo per poi servire i compagni in area oppure accentrarsi da falso nueve, come ha fatto ieri, puntando dritto in porta.

Nel Milan ha ritrovato Suso, con il quale ha condiviso l’esperienza in tutte le nazionali giovanili spagnole e l’intesa con il numero 8 è parsa subito immediata: i due infatti si sono cercati spesso nel fraseggio nella breve parentesi di match giocata insieme allo Stadium. Un’arma in più per Montella che potrà alternarli sulle due fasce, oppure potrà finalmente far rifiatare Suso che, dopo una prima parte di stagione a mille, comincia a dare comprensibili segnali di calo. Del resto, tanto lui quanto Jack Bonaventura, si sono fatti carico finora della manovra d’attacco della squadra.

Il numero 7 dovrà quindi inserirsi rapidamente negli schemi di gioco di Montella, proprio per garantire continuità di risultati e sopperire alle deludenti prestazioni di M’Baye Niang, troppo spesso evanescente.

Deulofeu dovrà però migliorare in una caratteristica che lo ha portato ad essere considerato un giocatore troppo egoista, vale a dire quella di cercare ostinatamente l’uno contro uno, con la conseguenza di perdere talvolta il pallone. Se saprà superare questo suo neo, potrà risultare determinante nella rincorsa europea del Milan.

Solitamente chi cresce nella cantera del Barcellona ha buone possibilità di affermarsi anche tra i grandi: certo è presto per dirlo, ma l’atteggiamento e le qualità viste contro la Juventus fanno ben sperare i tifosi rossoneri.

La cifra di 18 milioni, fissata per l’eventuale riscatto a fine prestito, sembra molto alta: sta al ragazzo far vedere che è un investimento su cui puntare!

Massimo Iurino

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