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Di Francesco in conferenza: “Gli errori? Troppi e solo da una parte”

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Al termine della sconfitta al Mapei Stadium contro il Milan, Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa, analizzando la sfida contro i rossoneri

Luca Fazzini

Dal nostro inviato al Mapei Stadium, Luca Fazzini

Al termine della sfida contro il Milan, Eusebio Di Francesco - dopo aver parlato a  e - si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti nella sala stampa del Mapei Stadium, tra cui quelli di Pianetamilan.it. Si parte dagli arbitri: "Dispiace, perchè prepariamo le partite per giocare in un certo modo. Ieri ho stemperato i toni dopo la partita d'andata. Oggi ci è stato tolto molto, ma faccio i complimenti ai ragazzi. Ci sono però una serie di cose che hanno infastidito i ragazzi, bravi a mettere alle corde il Milan. Abbiamo avuto poca lucidità, dovevamo essere più bravi. Capisco le domande, ci sono stati tanti episodi sfavorevoli".

Su possibili liti a fine gara: "Non ne parlo. Io rispetto e pretendo rispetto. Non voglio rendere pubblica questa storia".

Sugli episodi: "Spesso noi allenatori vediamo cose assurde, a 50-60 metri. Non mi è piaciuta la gestione dell'arbitro, il modo in cui ha interagito con noi. Non ha spiegato nulla, non dicendo nemmeno un 'forse ho visto male'. Credo però che sul rigore di Bacca sia palese il fatto che la tocca due volte. Inoltre, Bertolacci cade da solo. C'è poi un fallo di Sosa giudicato 'volontario'. Faccio ancora fatica ad interpretare e capire certe scelte, ma non ricevo risposte".

Sul peso politico del Sassuolo: "Credo ancora in qualcosa di diverso. Penso che spesso ci sia la poca capacità di gestire determinate gare. Non ho detto una parola sul Milan, provo ad essere concreto e oggettivo. Credo in un calcio in cui certe situazioni non dovrebbero nemmeno entrare in discussione".

Sugli emissari dell'Arsenal al Mapei: "Saranno venuti a vedere l'allenatore (ride, ndr). A parte gli scherzi, abbiamo giovani interessanti, a partire da Berardi, nonostante il rigore".

Ancora sugli episodi: "Quest'anno non ne ricordo di positivi. Ci sono stati tanti episodi particolari quest'anno. Alla squadra però non posso dire nulla per l'impegno messo".

Sull'Atalanta: "Sta facendo qualcosa di straordinario. Sono partiti da lontano, lavorando sul settore giovanile. E' un po' quello che a noi manca. I loro giovani di qualità dimostrano il grande lavoro fatto in tutti gli anni. Quest'anno abbiamo pagato l'Europa League perchè non avevamo giocatori cresciuti nel settore giovanile da poter far giocare".

Ancora sulla partita: "Nel calcio, la vedo diversa rispetto a quello che si scrive. Io guardo le prestazioni, non i risultati...".

Su Duncan e Dell'Orco: "Dell'Orco aveva un cliente scomodissimo (Suso, ndr), ma ha fatto una grande partita. Sta crescendo molto fisicamente. E' un giocatore che sta migliorando partita dopo partita. Duncan veniva da un infortunio. Sta tornando in condizione e, da quando è tornato, è la migliore partita".

Sulle capacità arbitrali: "Io nemmeno guardo le desiganzioni arbitrali. E' una mia filosofia. Oggi faccio fatica a non parlarne, perchè è stato ecclatante. Gli errori sono stati troppi e solo da una parte".

Su Berardi: "Dovrebbe invitare tutti gli arbitri a cena, ma poi verrebbe inquisito. Non continuo perchè non posso parlare, ma dico solo che dovrebbe invitarli a cena perchè è un ragazzo bravissimo. Ha imparato molto dagli errori che ha fatto".

Sul rapporto con Montella: "Rimane sicuramente un'amicizia. Magari quando ci vediamo a cena, ci scorniamo comunque... (ride, ndr). Io non ho nulla da dire sul Milan e su Vincenzo. L'unica cosa è che l'arbitraggio deve accompagnare e non condizionare".

Ancora su Berardi: "L'ho spostato per togliere qualche riferimento al Milan. Ogni tanto inverto la posizione".

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