Dieci anni di raduni ‘poveri’: ecco perché Mirabelli ha conquistato la tifoseria

Milanello, ieri, è stata invasa da un'orda di tifosi rossoneri festanti. 5000 persone, nel centro sportivo di Carnago, per questo nuovo Milan e manifestato totale fiducia ed approvazione nel lavoro della nuova dirigenza. In particolare, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, in questo periodo, si sta rendendo artefice di molte operazioni di mercato condotte con maestria e celerità. Sono già gli acquisti del Milan, ed : tanto è bastato per far riesplodere la passione anche tra i più scettici sostenitori rossoneri.

Erano anni che, al raduno della squadra, non si assisteva ad una dimostrazione di entusiasmo così forte. Probabilmente perché, come ricordato da 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, negli ultimi dieci anni il Milan si era sempre presentato al via ufficiale della propria stagione in tono dimesso e con pochissime novità. Nel 2007, nessun nuovo acquisto; l'anno seguente, il rientro di Christian Abbiati dal prestito all'Atlético Madrid e gli arrivi di Gianluca Zambrotta dal Barcellona e Mathieu Flamini dall'Arsenal; nel 2009, unico arrivo Thiago Silva, il quale, però, era arrivato come scommessa e non come colonna della difesa. Nessuno nel 2010, mentre un solo arrivo, per giunta a parametro zero nel 2011 (Taye Taiwo) e nel 2012 (Riccardo Montolivo).

Nel 2013 arrivò la meteora Riccardo Saponara, l'anno seguente Alex e Jérémy Ménez, entrambi a zero dal PSG, mentre negli ultimi due anni, erano presenti al raduno i nuovi acquisti Andrea Bertolacci, Carlos Bacca e Luiz Adriano (2015) e Gianluca Lapadula (2016). Ora, il tour de force di Mirabelli che ha stravolto la routine di Milanello e che fa sognare i tifosi.

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