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Tre sconfitte consecutive, tra Napoli, Juventus (nei quarti di finale di Coppa Italia) e Udinese, per il Milan di Vincenzo Montella: che hanno vanificato quanto di buono, tanto, fatto dalla formazione rossonera nei primi mesi di campionato. I 5 punti messi insieme dal 12 dicembre in avanti hanno fatto crollare il Diavolo dalla zona Champions League fuori persino da quella per la qualificazione in Europa League.
Urgono rimedi: come sottolineato oggi da 'La Gazzetta dello Sport', se si prendono in esame, per l'appunto, le partite disputate dal 16° turno di campionato in avanti, il piatto del Milan piange. I rossoneri sarebbero terzultimi in classifica, al pari di Palermo e Sampdoria, e davanti soltanto al Genoa (2 punti) ed al Pescara (1). Decisamente non quello che i tifosi si aspettavano dopo una splendida seconda parte di 2016.
Dove nascono i problemi? Il primo riguarda la difesa. Gianluigi Donnarumma, spesso, è vero, , ma passerebbero in secondo piano se il Milan, sovente, non regalasse almeno un tempo agli avversari. Sulle fasce, poi, i difensori rossoneri, Ignazio Abate in testa, appaiono piuttosto opachi. In mediana, poi, ci si trascina da sempre l'atavico problema dell'assenza di qualità: ora, complica, di molto, una situazione già precaria. In generale, è un reparto privo di acuti, .
Grandi difficoltà, infine, anche in attacco, dove in molte partite, ha sottolineato la 'rosea', si nota un'oggettiva fatica a mandare in rete le punte. Prima di tutto, Carlos Bacca: Montella ha dispensato ottimismo, spiegando come il colombiano abbia bisogno di spazi e come sia suo compito capire, con la squadra, come servirlo al meglio. Intanto, però, il problema resta e se il Milan vuole davvero proseguire nel suo assalto all'Europa dovrà intervenire per risolverlo al più presto.
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