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Difesa Milan, momento nero. Montella valuta la difesa a tre

Renato Boschetti

I rossoneri stanno in un momento abbastanza complicato, con la difesa che subisce gol sistematicamente. La soluzione è il 3-5-2?

Brutto momento per il Milan che ha iniziato il 2017 nel peggiore dei modi possibili, perdendo le ultime quattro gare consecutive, tre in campionato e una in Coppa Italia. Vincenzo Montella ieri ha schierato la difesa a tre (modulo che ha utilizzato regolarmente a Firenze ottenendo ottimi risultati) con Zapata, Paletta e Romagnoli e la Sampdoria per quasi tutta la partita è stata annullata. Una sconfitta immeritata, frutto del rigore concesso ingenuamente da Paletta che ha steso Quagliarella, ma la difesa a tre ha dato più certezze. Il problema sono gli interpreti, alcuni non all’altezza.

Sia chiaro Paletta e Romagnoli stanno facendo una stagione comunque al di sopra delle aspettative e se il Milan prende gol è colpa del collettivo che non aiuta la difesa a non subire reti in continuazione. Così come Donnarumma sta rispondendo ogni volta presente, ma non sta bastando per evitare i gol degli avversari che sistematicamente da tre settimane a questa parte stanno arrivando perentoriamente. La difesa è stata falcidiata dagli infortuni dei terzini e le mancanze di De Sciglio e Antonelli potrebbero pesare più del dovuto nei meccanismi di gioco del Milan. Per questo mister Montella potrebbe riproporre la difesa a tre, evitando di schierare terzini fuori ruolo (come Kucka nella partita di ieri) o giocatori fuori condizione come Vangioni.

L’unico problema è la scelta del terzo difensore, con Zapata e Gustavo Gomez totalmente inadeguati nel vestire la maglia titolare del Milan. Il difensore colombiano ieri, con un’ingenuità, ha dato il via al contropiede fatale della Sampdoria, poi tramutatosi in rigore e gol, mentre il paraguaiano, troppo anarchico tatticamente, non sembra essersi adattato alla perfezione nel nostro campionato. La soluzione potrebbe essere quella di schierare De Sciglio come centrale di destra, ma bisognerà aspettare fine febbraio quando sarà guarito dalla brutta distorsione alla caviglia rimediata a Udine.

Nel passato Alberto Zaccheroni e Cesare Maldini hanno utilizzato la difesa a tre per risolvere i problemi di formazione e spesso è stata efficace, come il titolo vinto con il primo nel 1999 proprio con i tre difensori. C’è un solo problema: la difesa a tre non è mai piaciuta al Presidente Berlusconi, motivo per cui all’epoca cacciò in malo modo Zaccheroni alle prime partite fallite (nonostante uno scudetto vinto). Ma Berlusconi potrebbe non rappresentare più un problema, in quanto tra meno di un mese il Milan sarà totalmente presidiato dal consorzio cinese. E Montella potrebbe schierare la difesa a tre, con buona pace di Berlusconi.

Ruggiero Daluiso

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