Domani sera, alle ore 20:45, il Milan affronta, allo stadio 'Massimino' di Catania (), il Betis Siviglia nell'ultima amichevole estiva prima del playoff di Europa League contro il FC Shkëndija e l'inizio di campionato a Crotone. Sarà un test probante per la formazione di Vincenzo Montella, che farà le prove generali in vista della doppia sfida contro i macedoni. Ma che avversari si troveranno davanti i rossoneri? Scopriamone la storia, le (poche) imprese e la stretta attualità.
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Domani Milan-Betis: alla scoperta della formazione andalusa
Fondato nel 1907, il Real Betis Balompié, meglio conosciuto come Betis Siviglia o più semplicemente Betis, gioca nella Liga spagnola (Primera División). Il club deve il suo nome, 'Betis', alla traslitterazione latina del fiume Guadavilquir, che attraversa la città di Siviglia. Suo malgrado non vanta un palmarès propriamente ricco: nella sua storia, infatti, la formazione andalusa ha vinto solamente un campionato nella stagione 1934-35 e due Coppe del Re (l'equivalente della nostra Coppa Italia) nel 1977 e nel 2005.
Oltre alle 46 apparizioni totalizzate fin qui nel massimo torneo iberico, il Betis, i cui colori sociali sono il bianco ed il verde, ha disputato anche 25 edizioni della 'Segunda División' e 7 stagioni in 'Tercera': il suo anno di grazia, sicuramente, il 2005-2006, quando prese parte per la prima ed unica volta nella sua ultracentenaria storia alla Champions League, fregiandosi anche, tra l'altro, del traguardo di essere stata la prima compagine andalusa a prendervi parte. Superato il preliminare contro il Monaco, il gruppo di Llorenç (Lorenzo) Serra Ferrer si arrese ai gironi, arrivando terzo e venendo 'retrocesso' nell'allora Coppa UEFA.
Curiosità: nel 2007 il Betis organizzò nel proprio impianto casalingo, lo stadio 'Benito Villamarín'. Un'amichevole di lusso per celebrare il proprio centenario e chiamò, come sfidante, proprio il Milan, Campione d'Europa in carica dopo la finale di Atene contro il Liverpool. La partita si concluse 1-0 per i padroni di casa, in virtù di un gol su rigore di Mark González. Tra il 2009 ed i giorni nostri, la squadra di Siviglia ha preso più volte l'ascensore tra Liga e seconda serie, concludendo l'ultima stagione al 15esimo posto con 39 punti frutto di 10 vittorie, 9 pareggi e ben 19 sconfitte. 41 i gol fatti, ben 64 le reti incassate.
In estate i biancoverdi hanno perso il loro uomo migliore, il centrocampista offensivo Dani Ceballos, ceduto al Real Madrid, ma hanno messo su una rosa qualitativamente discreta: oltre che sull'esperienza dell'ex fiorentino Joaquín, prodotto della 'cantera' del Betis, infatti, la compagine oggi allenata da Quique Setién può contare sul centrocampista messicano Andrés Guardado (ex Valencia e PSV Eindhoven), sui guizzi di Cristian Tello, visto in Italia con la maglia della Fiorentina e, in attacco, sull'ex romanista Antonio 'Tony' Sanabria, 21enne centravanti paraguaiano. Da tenere d'occhio anche il terzino mancino danese Riza Durmisi.
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