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E' stato acclamato, come sempre gli succede, dal pubblico di San Siro: Roberto Donadoni, però, ha ben poco da festeggiare, in quanto nella 37^ giornata di campionato. Così si è espresso l'allenatore bergamasco nella conferenza stampa post-partita:
Sulla prestazione del Bologna: “Per 70’ abbiamo giocato alla pari con il Milan. Loro hanno avuto chance su errori nostri. Fino al primo il Milan non meritava il vantaggio. Abbiamo subito il primo gol in modo sciocco, poi il secondo è arrivato su un altro disimpegno sbagliato. Mi dispiace vedere questa mancanza di lucidità. È una cosa che ha caratterizzato la nostra stagione. Le mie riflessioni saranno riferite a tutto il campionato, non solo a oggi. Le valutazioni porteranno a delle scelte in termini di mercato”.
Sulla stagione dei rossoblu: “Non posso accettare che un giocatore si senta appagato, altrimenti dovrebbe fare altro. Ogni domenica ci sono in palio i tre punti e non accetto un discorso del genere, io voglio questa mentalità dai miei giocatori”.
Sull’ovazione dei tifosi rossoneri nei suoi confronti: “Nella mia carriera milanista avrei potuto fare di più, ma ci ho messo sempre grande passione. Ora avranno di nuovo l’Europa e mi auguro che il Milan possa tornare presto in alto come è successo durante l’epopea Berlusconi”.
Sulla partita negativa dei felsinei: “Manca una sola partita alla fine del campionato, non è qui la sede per fare certi discorsi. Abbiamo fatto tre ingenuità, poi potevamo fare meglio in ripartenza”.
Su Ibrahima Mbaye: “Aveva vomitato prima della partita, in fase difensiva aveva fatto bene. è già durato più del previsto. Ancora una volta abbiamo avuto due cambi obbligati, così non è facile”.
Sull'infortunio di Federico Di Francesco: “Ha avuto un problema al flessore”.
Sui centrali di difesa: “Hanno fatto bene, hanno lottato. Gastaldello era molto contrariato a fine gara a dimostrazione che c’è voglia di fare. È un atteggiamento che dovrebbero avere tutti”.
Sulle sue ambizioni: “Ogni obiettivo va costruito e bisogna meritarselo. Ognuno di noi deve puntare a fare sempre meglio e arrivare sempre più in alto. Da giocatore ho vinto tanto, da allenatore mi sono tolto delle soddisfazioni e spero di togliermene altre”.
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