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Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, nonostante il rinnovo di contratto fino al 2021, sembra praticamente certo che Gianluigi Donnarumma non sarà il portiere del Milan per tutti i prossimi quattro anni. Sarà dunque addio, ma bisogna decidere quando, in quale direzione e a quale costo. Lo strappo attuale evidentemente va ricucito, e successivamente va trovata una soluzione che possa accontentare entrambe le parti, e che soprattutto ponga finalmente la parole fine a questa vicenda. Secondo quanto riporta il quotidiano sportivo, nelle settimane scorse ci sarebbero stati degli incontri tra Mino Raiola e Marco Fassone per discutere in maniera costruttiva della situazione: il Milan potrebbe decidere di cedere il giocatore per circa 40 milioni di euro, soprattutto nel caso in cui non si qualificasse in Champions, oppure decidere di stipulare un nuovo contratto con l'inserimento della clausola rescissoria.
DESTINAZIONE - E' evidente che sono tante le squadre interessate agli sviluppi di questa estenuante vicenda. Non vengono trovati riscontri relativi ad una possibile destinazione Juventus, anche perchè il giocatore escluderebbe a priori questa ipotesi. In pole position invece per il suo acquisto ci sarebbero Paris Saint-Germain e Real Madrid, che sono alla ricerca di un portiere per la prossima stagione. L'ipotesi comunque di vendere Donnarumma a gennaio non è assolutamente da scartare: se il portiere manifestasse la voglia di andare via, il Milan si toglierebbe subito il problema, anche perchè la stagione fino a questo momento è stata molto deludente e non si vogliono creare ulteriori problemi. Ovviamente, come ha ribadito più volte la società, l'estremo difensore verrà venduto solo a cifre consone, in quanto non c'è nessuna intenzione di svendere.
FUTURO - Il futuro del numero 99 rossonero sembra essere slegato dalla decisione dell'Uefa sul voluntary agreement, anche perchè le eventuali sanzioni saranno indicate solo in primavera. In ogni caso la sensazione è che la cessione possa avvenire in estate, ma se la situazione ambientale dovesse precipitare, il Milan sarebbe già pronto al trasferimento.
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