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Tutti i tifosi di una squadra di calcio hanno un giocatore in particolare che amano più degli altri, un idolo. Spesso è il giocatore di maggiore talento, nel quale si rispecchiano e per il quale provano amore incondizionato. Molte volte, però, capita che proprio questo giocatore "tradisca" i tifosi e la squadra, cambiando maglia. Del resto è difficile che un giocatore, prima che un professionista, sia un tifoso. Questo è un concetto che è difficile da assimilare e da accettare per i supporters di una squadra di calcio, che sperano sempre che i top player possano essere anche bandiere.
Ovviamente, però, come in ogni cosa ci sono anche le eccezioni. Al Milan, per esempio, oltre ai grandi capitani c'è stato Gennaro Gattuso, che per anni in campo ha trascinato la folla con la sua grinta e ha dimostrato di essere un vero tifoso. Cresciuto con il mito del Milan, poi ha fatto di tutto per la maglia e per tenersela stretta. In questo sembra somigliarci molto Gianluigi Donnarumma.
Anche il portiere classe 1999 è un tifoso vero, di quelli che sono cresciuti con le bandiere rossonere o, come diceva Gattuso, scrivendo "Forza Milan" sui muri del paese. Gigio, adesso, sta onorando la maglia, sta vivendo il suo sogno e soprattutto lotta e soffre insieme a tutti i tifosi. Ecco perché è già l'idolo della folla. Certo, a questo si abbina una classe sopraffina e un talento innato, ma Gigio è anche e soprattutto il simbolo del tifo rossonero in campo.
Il momento più alto di questa rappresentazione c'è stato a Torino, al termine del match contro la Juventus, perso in malo modo dal Milan. Preso dalla rabbia, Donnarumma si è lasciato andare a uno sfogo da tifoso vero, non da giocatore. Frasi contro la Juventus, rabbia e, soprattutto, il bacio dello stemma vicino alla Curva milanista. Un gesto che ha unito ancora di più il portiere rossonero al pubblico, se possibile.
Nel match successivo contro il Genoa, infatti, è stato ancora una volta il più acclamato. All'ingresso in campo, sia sotto la Curva Sud che dall'altro lato del campo è stato accolto da lunghi applausi e da incitamenti dei tifosi, che hanno anche intonato cori come "Ce l'abbiamo noi Donnarumma". Un legame speciale, che niente e soprattutto nessuno sembra poter distruggere. Neanche un procuratore che spesso non ha dato peso all'amore. Quello di Gigio per il Milan e per i tifosi, e viceversa, però, è troppo forte. Forte un po' come lui.
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