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Donnarumma, firma con clausole: il Milan pensa positivo. Gigio: “Voglio restare”

Daniele Triolo

Il blitz di Massimiliano Mirabelli a Montecarlo per Gianluigi Donnarumma pare avere sortito gli effetti sperati: la trattativa per il rinnovo entra nel vivo

In casa Milan tiene banco, in queste ore, la vicenda per di Gianluigi Donnarumma, 18enne portiere rossonero in scadenza il 30 giugno 2018 e, a detta del suo agente, Mino Raiola, . Qualche giorno fa Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, per cercare di sbloccare la situazione di stallo venutasi a creare di recente tra le parti, per un incontro con Raiola e lo stesso Donnarumma.

I rossoneri, al contrario di quanto si fosse ipotizzato, non hanno dato alcun ultimatum al loro giovane estremo difensore, presentandogli, però, un'offerta contrattuale da capogiro: si parla di una base di 4 milioni di euro (il 'Corriere della Sera' parla di 4,5-4,7 milioni l'anno, più di Gianluigi Buffon) con una serie di bonus, individuali e di gruppo, che potrebbero far salire lo stipendio di Donnarumma fino a 5 milioni netti a stagione per cinque anni, quindi fino al 30 giugno 2022.

Raiola e Donnarumma non hanno accettato immediatamente, e, ovviamente, compararla a quelle che, ogni giorno, pervengono all'agente campano dal mercato estero. Donnarumma, però, come rivelato da 'La Gazzetta dello Sport', avrebbe ribadito a Mirabelli la propria volontà di restare al Milan. E la società meneghina sa di aver compiuto un deciso passo in avanti nella trattativa. Perché, allora, il rinnovo di contratto non è stato ancora siglato nero su bianco?

Probabilmente perché si aspetterà che Donnarumma , giacché sarà convocato per l'amichevole contro l'Uruguay e l'impegno per le qualificazioni mondiali contro il Liechtenstein quindi, prima dell'11 giugno, non potrà tornare a 'pensare rossonero'. E poi perché, opinione sulla quale concordano tutti i quotidiani sportivi che parlano della vicenda, Raiola vorrebbe inserire, nel contratto di Donnarumma, una serie di clausole che garantiscano tanto il portiere quanto le sue tasche. Nello specifico, si ipotizzano clausole che potrebbero contemplare la vendita in caso del mancato raggiungimento di certi obiettivi (come ad esempio la qualificazione in Champions League) e che potrebbero liberare Donnarumma pagando una cifra monstre. O magari una o più clausole rescissorie, diverse per ogni stagione.

Il portiere, così, avrebbe facoltà di potersi liberare e di non svalutarsi se le aspettative del Milan in Italia ed in Europa fossero disattese. Insomma: tanto Donnarumma quanto l'agente vorrebbero avere ulteriori rassicurazioni sul progetto rossonero. Il rischio, però, come evidenziato da 'Tuttosport', è che questo fastidioso tira e molla che, attualmente, c'è tra i sostenitori e il baby fenomeno nativo di Castellammare di Stabia.

I rossoneri, naturalmente, non potranno aspettare all'infinito una risposta da Raiola e Donnarumma. Il club, impegnato a fine luglio nei preliminari di Europa League, ha fretta e, qualora il giovane Gigio decidesse di rifiutare l'offerta della sua squadra del cuore, dovrà attivare il 'piano B'. Piacciono, sul mercato internazionale, , giocatore seguito anche dalla Juventus (fonte 'Corriere della Sera') e Joe Hart (fonte 'Tuttosport') rientrato al Manchester City dopo l'ultimo anno in prestito al Torino.

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