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Donnarumma, il fratello: “Se lavora così… Pallone d’Oro”

Stefano Bressi

Domani sarà il compleanno di Donnarumma. Il fratello Antonio ha parlato di Gigio e ha sottolineato come la fiducia dell'ambiente lo aiuti a crescere sempre.
01:48 min

Hanno un sogno, neanche troppo nascosto: ritrovarsi, prima o poi, nella stessa squadra. Non potranno mai giocare contemporaneamente insieme, ma sarebbe un dettaglio di fronte alla gioia di condividere lo spogliatoio, scrive La Gazzetta dello Sport. Si tratta di Gianluigi e Antonio Donnarumma, fratelli portieri dal fortissimo legame. Anche a distanza, visto che Antonio gioca nell'Asteras Tripolis. Il più grande, di nove anni, è Antonio. Anche lui ha giocato nelle giovanili del Milan. Ecco cosa pensa lui di Gigio.

Il primo pensiero su Gigio maggiorenne: "Che diventa finalmente autonomo. Potrà andare a Milanello in macchina e potrà vivere da solo. Come dettagli pratici penso che la sua vita non cambierà, è un ragazzo che riesce sempre a mantenere lo stesso equilibrio".

Sull'equilibrio: "La sua qualità migliore è avere molta personalità. Si fa scivolare addosso le situazioni negative senza pensarci troppo. Affronta tutto con il sorriso. È successo così anche dopo qualche critica negli ultimi tempi. Con la sua personalità non ha problemi ad accettarle".

Un difetto: "È molto testardo e a volte troppo buono. Ma volendo possono essere anche dei pregi..."

Sulla definizione di predestinato: "Direi sia giusta. Tutta la nostra famiglia si aspettava una grande carriera da parte sua. Magari non così veloce, ma è stato bravo a bruciare le tappe. È semplice dare una spiegazione: si è fatto trovare pronto perché ha sempre lavorato duro. Sono certo che continuerà a sorprenderci".

Sul Pallone d'Oro: "Se Montella ha detto così vuol dire che vede in lui potenzialità incredibili. D'altronde chi può dirlo meglio dell'allenatore che lo vede tutti i giorni. Dovrà continuare a lavorare duro come sta facendo se vuole raggiungere un traguardo del genere. Le parole di Montella gli daranno ulteriore sicurezza".

La parata più bella di quest'anno: "Ho apprezzato molto l'uscita bassa su Zapata contro l'Udinese, ma la più bella è quella su Khedira con la Juventus".

Sul futuro di Gigio: "Il suo destino lo sa solo Dio. Se continua su questa strada può togliersi tantissime soddisfazioni e avere una carriera ricca di successi".

Sul futuro al Milan: "Sulla priorità del suo rinnovo contrattuale penso che un club come il Milan in questi casi sappia benissimo cosa fare. La società conosce il valore di Gigio e sa come comportarsi".

Un augurio: "Ti auguro di restare il Gigio che conosciamo tutti, perché è questo che ti fa fare la differenza".

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