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Donnarumma, il retroscena: ecco come lo blindò Galliani nel 2015

Donnarumma Galliani Milan
Le big inglesi partirono all'assalto di Gianluigi Donnarumma anche due anni fa, ma Adriano Galliani respinse tutti al mittente. Ora è più complicato

Daniele Triolo

e Manchester United seguono con attenzione l'evolversi della vicenda relativa al rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma con il Milan, qualora dovessero fiutare l'aria di affare. L'interesse dei due club di Manchester per il giovane ma già fenomenale Gigio, però, non è recente: la storia di Donnarumma, e la sua carriera, potevano già svoltare verso l'Inghilterra due anni fa, come rivelato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport'.

Donnarumma aveva 16 anni, infatti, quando fu convocato per i Campionati Europei Under 17 e, in quelle cinque partite, si fece notare dagli osservatori di mezzo mondo. Già allora, ha sottolineato la 'rosea', arrivarono al giocatore, al procuratore ed alla famiglia offerte milionarie, che si scelse, però, di declinare per via del condizionamento dei familiari sul ragazzo e, anche, per l'amicizia, solida, che lega Mino Raiola, agente del portiere, ad , all'epoca amministratore delegato del Milan.

Avrebbe potuto lasciare il Milan per l'estero, dunque, sedicenne, a parametro zero, soltanto con il pagamento di un indennizzo di 100mila euro, ma Galliani intervenne per tempo: convocò Raiola e fecero firmare a Donnarumma un triennale da 160mila euro l'anno, lo stesso contratto attualmente in vigore. L'estate 2017, però, rischia di divenire una replica di quella, con la differenza che, ora, trattenere Donnarumma a Milano è più complicato, visto il valore raggiunto dal portiere e le cifre in ballo. Il Milan, ancora una volta, farà leva sulla famiglia e sull'amore del ragazzo per i colori rossoneri. Raiola permettendo.

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