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Donnarumma, la strategia di Raiola e la possibile cessione: il punto

Gigio Donnarumma durante Lazio-Milan, Getty Images
Sembrava tutto finito dopo la firma dello scorso luglio, e invece torna a tenere banco la questione Donnarumma: il portiere potrebbe lasciare già a gennaio

Salvatore Cantone

Come sottolinea il Corriere della Sera, è tutto nuovamente ricominciato. Gianluigi Donnarumma torna al centro delle voci di mercato, e i tifosi del Milan sono molto indispettiti da tutto quello che sta accadendo in queste ore: a questo punto nulla si può escludere, neanche una cessione già a gennaio, ovviamente con un'offerta che deve essere congrua.

CESSIONE - Il Milan non ha necessità di vedere il suo gioiellino già a gennaio, visto che Donnarumma viene considerato un pilastro della squadra. Tuttavia il club rossonero non vuole neanche trattenere il portiere contro la sua volontà, e se dunque dovesse arrivare un'offerta irrinunciabile, e Gigio dicesse chiaramente di voler lasciare il Milan, allora le cose potrebbero cambiare molto in fretta. A quanto ammonta questa offerta irrinunciabile? Come abbiamo spiegato nella giornata di ieri, la clausola rescissoria non è presente nel contratto, in quanto non è mai stata depositata, ed è per questo che il club può accettare o rifiutare qualsiasi offerta: la sensazione è che servano almeno 70 milioni di euro. Se questo non dovesse accadere, Donnarumma resterà al Milan a gennaio, e tutti i discorsi sarebbero rimandati a giugno, anche se anche in estate la sua cessione non è scontata. In ogni caso, sempre secondo quanto riferisce il quotidiano, nella giornata di ieri ci sarebbe stato un incontro tra il club e l'estremo difensore.

LA STRATEGIA DI RAIOLA - Come sempre, il protagonista di tutta questa vicenda è Mino Raiola. L'obiettivo del procuratore è quello di velocizzare i tempi, sfruttando la classifica deficitaria del Milan in campionato e i problemi legati al rifinanziamento del debito con il fondo Elliott, convincendo di fatto Donnarumma ad accettare un progetto più conforme al suo valore. A soli quattro mesi dalla firma, Raiola, insieme al suo entourage, ha inviato delle email al Milan in cui invocava l'annullamento del contratto sulla base di pressioni psicologiche subite dal portiere al momento della firma. L'obiettivo è quello di rendere il clima infuocato, in maniera tale da far andare via Donnarumma alla cifra più bassa possibile, in modo che possano salire le commissioni a lui destinate. Il potente procuratore non è mai stato convinto del progetto della proprietà cinese e farà di tutto per allontanare Donnarumma dal Milan. Insomma, la "guerra" è appena ricominciata...

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