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Donnarumma, Locatelli e Cutrone: è un Milan formato junior

Redazione

Donnarumma, Locatelli e Cutrone hanno cominciato la stagione nel migliore dei modi: i tre giovani sono parte integrante del progetto tattico rossonero

A cura di Enrico Maggioni

Non sarà sfuggito agli attenti tifosi milanisti come la campagna acquisti di quest'anno, frutto di una lunga e intensa fase di studio pre-closing da parte di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, abbia inteso premiare la linea verde che ha già, seppur parzialmente, caratterizzato l'ultima edizione del Milan berlusconiano. Il Milan sceso in campo domenica sera allo Scida di Crotone è infatti l'11 titolare più giovane della prima giornata di Serie A: 23 anni e 159 giorni l'età media dei rossoneri, la più bassa tra tutte le squadre scese in campo sabato e domenica. 

Ben lontana dal Milan dei campioni stagionati a parametro zero o a fine carriera, la squadra ammirata domenica sera ha schierato ben 10 giocatori su 11 nati dopo il 1990, ad eccezione del solo Bonucci, chiamato a fare da chioccia ai tanti giovani, italiani e stranieri, presenti in rosa e a infondere fiducia e mentalità vincente in una squadra da troppo tempo assente dai vertici del calcio italiano ed europeo. Una formazione giovane e sfrontata, guidata dall'entusiasmo e dalla voglia di arrivare. A costituire la spina dorsale di un gruppo già affiatato e molto determinato, tre giovanissimi usciti dalla canterà rossonera e, come confermato dalla società e dal tecnico Montella, ampiamente al centro del progetto tecnico rossonero.

In porta, Gianluigi Donnarumma, lasciate alle spalle le polemiche estive ed esaurito il rischio di abbandonare l'amato Milan, mostra la consueta sicurezza del veterano. Protetto da una difesa tutta nuova nei suoi protagonisti, il diciottenne Donnarumma si esibisce nel consueto super intervento tanto per mantenere alta la concentrazione e si affida ai compagni davanti a lui per il rilancio dell'azione. A metà campo Manuel Locatelli, diciannovenne talento esploso la scorsa stagione e lasciato maturare con calma da Montella, che ne ha bloccato il trasferimento - seppur in prestito - ad altre formazioni, gioca una infinità di palloni stando attento a non strafare e affidando le leve della fantasia e dell'imprevedibilità a Suso e Calhanoglu. Talento ed umiltà per il numero 73 milanista, prospetto di sicuro avvenire che avrà modo, alla scuola di Montolivo e soprattutto di Lucas Biglia, di imparare ancora, tanto da proporsi come futuro metronomo della mediana rossonera. A fare meraviglie in attacco, supportato dai giovani Calhanoglu, Suso e Borini, l'ultima perla del vivaio rossonero: Patrick Cutrone, bomber di razza, classe 1998 (più vecchio di Locatelli di solo 6 giorni) dotato di potenza fisica e intelligenza calcistica e la cui fama ha già superato i confini nazionali tanto da essere celebrato, dopo le prodezze estive e l'exploit di ieri sera (rigore procurato, gol ed assist in soli 23 minuti), perfino dal giornale iberico Marca.

Un terzetto che certamente contribuisce a fare del Milan la formazione più giovane della Seria A senza che ciò resti un dato fine a sé stesso. I tanti giovani che lo scorso anno portarono sulle ali dell'entusiasmo il Milan a trionfare a Doha sono ora maturati ma, soprattutto, sono stati affiancati da campioni esperti e di grande carisma (Bonucci e Biglia su tutti); un bel mix di mentalità vincente e volontà di emergere, auspicio di futuri successi nel segno di quella cantera da cui il Milan, nel corso della sua lunga e gloriosa storia, ha attinto campioni a piene mani.

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