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Era l'ottobre del 2015 e il Milan si apprestava a giocare contro il Sassuolo. Tra i portieri rossoneri figurava un ragazzino di sedici anni, che però in allenamento metteva in mostra un talento fuori dal normale. L'allenatore del Milan era Sinisa Mihajlovic e, complice qualche prestazione non eccelsa di Diego Lopez, decise di lanciare nella mischia il ragazzino. Si trattava di Gianluigi Donnarumma, che da quel momento, ovviamente, non ha più lasciato la porta rossonera.
Oggi Gigio affronerà di nuovo Sinisa, che ha ricordato con orgoglio la scelta di mandarlo in campo. Il portierone rossonero, dal canto suo, deve tanto al tecnico serbo e ne è consapevole, scrive Tuttosport. I due sono molto legati, anche se in campo Donnarumma ha spesso fatto soffrire Mihajlovic. Nei tre incroci non ha mai perso e, anzi, è sempre stato protagonista: dal 3-2 della prima giornata dello scorso campionato, in cui ha neutralizzato un calcio di rigore di Andrea Belotti all'ultimo secondo, ma anche al ritorno, quando ne ha parato un altro. Quest'anno Gigio sembra aver avuto un leggerissimo calo. Chissà che il match contro il "suo" Sinisa non lo sproni a tornare al top.
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