Donnarumma ritrova l’affetto del pubblico: ora le promesse vanno mantenute

Ore 20,02 di ieri. Stadio Giuseppe Meazza. . Milan-Craiova, Europa League. Il mitico Germano Lanzoni - per chi non lo sapesse è lo speaker delle gare interne del Diavolo - annuncia, con grande emozione, l'ingresso in campo dei portieri con un "Accogliamo con un grande applauso i nostri portieri". Boato incredibile del caloroso pubblico di San Siro che si alza in piedi ed omaggia con una standing ovation il trittico rossonero capitanato dal preparatore Alfredo Magni. Qualche fischio dalle tribune si è sentito, ma la musica e gli applausi hanno coperto il tutto, regalando un fantastico ingresso in campo a Gigio ed Antonio Donnarumma ed a Marco Storari.

Tutto procede bene, ma arriva il fatidico momento della lettura delle formazioni ed il primo, secondo voi, chi sarà? Esatto, proprio Donnarumma, il giocatore più parlato di inizio estate. Fischi? No, grazie: , cancellando ogni "brutta" ipotesi del prepartita. In più, con quella parata al 20esimo su Mitrita (l'unica pericolosa del match) ha fatto "rimangiare" ogni parola a chi lo giudicava come "traditore" qualche giorno/settimana prima. La porta, in queste due gare ufficiali, è rimasta inviolata: segnale positivo per Vincenzo Montella, anche se l'avversario era nettamente inferiore sulla carta.

Ma...passiamo alle cose formali: al termine del match, il "baby"-portiere rossonero si presenta davanti alle telecamere di Milan TV, canale telematico del club di via Aldo Rossi, e dichiara (a suon di promessa) queste parole: "Per me è come se non fosse successo nulla. Vado avanti come ho finito la scorsa stagione, sono sempre io, sono sempre me stesso. I tifosi? Loro sanno che sono il primo tifoso del Milan e fino alla fine".

Insomma, tutte le polemiche sono finite nel dimenticatoio, ma queste ultime parole resteranno infisse nelle menti di tutti i tifosi devoti al Diavolo. Donnarumma è un tifoso del Milan e dal capoluogo lombardo non si muove, salvo qualche possibile pazzia dell'imprevedibile ed esperto Mino Raiola. Gigio, i rossoneri sono con te e ti hanno perdonato, ma ora mantieni le promesse: il tuo cammino di crescita è ancora lungo ed i colori rossoneri potranno aiutarti a maturare.

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