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Donnarumma, vincono tutti: ma nulla sarà più come prima

Daniele Triolo

Gianluigi Donnarumma resta al Milan. Con lui il fratello Antonio. Ora si dovrà ripartire più forti e convinti: il difficile sarà riconquistare la tifoseria
02:43 min

Alla fine, dopo un'estenuante trattativa, durata ufficiosamente tre mesi, Gianluigi Donnarumma, dopo il primo 'no' dello scorso 15 giugno, , apponendo la propria firma su un accordo di 4 anni, dunque fino al 30 giugno 2021, per un ingaggio da 6 milioni di euro a stagione ed una clausola rescissoria fissata a 70 milioni di euro.

Nella stagione 2017-2018 Donnarumma difenderà ancora i pali della porta rossonera. Ma non lo farà da 'separato in casa', o da giocatore prossimo a cambiare area, bensì con rinnovata convinzione e volontà di fare bene con la maglia che, da sempre, ama e per la quale tifa da bambino. Lo ha dichiarato questa mattina lo stesso portiere, nella breve conferenza stampa indetta per celebrare il rinnovo dell'accordo tra il nativo di Castellammare di Stabia ed il club di Via Aldo Rossi il quale, come 'chioccia', .

Per esplicito volere del direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli, il più grande dei Donnarumma (classe 1990) è stato infatti riportato al Milan dopo gli anni delle giovanili e guarderà le spalle al più dotato fratellino, con il quale condividerà anche la stanza a Milanello. “Una scelta tecnica”, si è affrettata a precisare la società, che non si è fatta problemi a proporre a Donnarumma senior un contratto di 4 anni a un milione netto a stagione.

In questa storia, a conti fatti, hanno vinto tutti. Ha vinto prima di tutto il Milan, che, dopo un mese di incertezze, ha ottenuto, mantenendo 'la schiena dritta' il sì di uno dei portieri potenzialmente più forti al mondo nel prossimo futuro, confermandolo in squadra e ripartendo, così, da uno dei suoi capisaldi per costruire, si spera, un'annata di successi; ha vinto la famiglia Donnarumma, che ha riunito i figli a Milano, tenendoli 'a portata di mano' ed evitando, magari, che il giovanissimo Gigio si perdesse, a soli 18 anni, e senza paracadute, nelle tentacolari Parigi o Madrid; ha vinto Gianluigi Donnarumma, . Ma ha vinto anche Mino Raiola, il temutissimo agente, che, dal suo rinnovo di contratto, ha massimizzato l'ingaggio e, dalla clausola, ha ottenuto una scappatoia a buon mercato per il suo assistito.

Da oggi si dovrà ripartire, tutti insieme, Milan e Donnarumma, più forti e convinti, per raggiungere l'obiettivo stagionale del club rossonero: , dove l'ultima gara è datata 11 marzo 2014 (Atlético Madrid-Milan 4-1), desiderato da tutti alla stessa maniera. Il difficile, però, per Gianluigi Donnarumma non sarà tanto scrollarsi di dosso un'estate di paure, indecisioni, incertezze social e caratterizzata da un Europeo Under 21 da dimenticare, bensì riconquistare i tifosi rossoneri. Questi, infatti, sono passati nel breve volgere di qualche mese dall'amare il loro Gigio solamente ad apprezzare il loro fortissimo portiere. Quelli che, ovviamente, gli sono rimasti fedeli. Un disamoramento non indifferente, con il quale il ragazzo dovrà fare i conti.

“Mi dispiace per i tifosi che si sono sentiti traditi, non era mai intenzione. Io sono orgoglioso di restare al Milan”, le parole odierne del numero 99. Una bella dichiarazione dalla quale ripartire, sperando che, nei prossimi mesi, alle prime parate, come auspicato da Marco Fassone, scoppi di nuovo l'amore vero tra Donnarumma ed il suo Milan.

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