/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201707/ricardo_rodriguez_milan_training_getty_images.jpg "Ricardo Rodriguez, difensore del Milan (credits: GETTY Images)")
La fascia sinistra del Milan, negli ultimi anni, ha visto tanti interpreti, ma nessun attore protagonista. Ci hanno provato in tanti a diventare padroni di quella corsia che fu di Maldini e Serginho, ma senza successo: da Armero a Vangioni, passando per Taiwo e Antonelli, fermato dai tanti infortuni. Ci ha provato anche De Sciglio, trovando però poche fortune in un settore dove si predilige usare il piede sinistro, con il quale Mattia non è molto in sintonia. E' allora normale, sottolinea l'edizione odierna del Corriere dello Sport, che l'arrivo di Ricardo Rodriguez sia stato un flash abbagliante. Due assist nel 4-0 contro il Bayern di Shenzhen, la punizione vincente in Romania, contro il Craiova: un inizio di stagione molto positivo per il terzino.
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Dopo anni bui, la fascia sinistra ha il suo padone: Rodriguez è già al top
Dopo anni bui, in cui la fascia sinistra è stata di giocatori come Armero, Vangioni, Antonelli e De Sciglio, l'arrivo di Ricardo Rodriguez è significativo
E' presto, probabilmente, per giudicare, ma al Milan servivano certezze da subito, e le ha trovate. Difficile fare paragoni ora, di certo è innegabile che Rodriguez abbia un piede molto educato, come confermato anche nei calci piazzati. Nelle prime uscite ha giocato molto bene anche nella difesa a quattro, ma solitamente dà il meglio di sè quando, grazie alla difesa a tre, ha la possibilità di giocare più alto, nei quattro (o cinque) di centrocampo.
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