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Dybala riscatta, parzialmente, Doha: stavolta supera Gigio

Paulo Dybala Juventus
Dybala si è ritrovato di nuovo davanti a Donnarumma dal dischetto. Stavolta, dopo l'errore di Doha, insacca. Gigio superato solo su rigore (inventato).

Stefano Bressi

Ieri è arrivata una brutta sconfitta, per i modi, ai danni del Milan. Si tratta, però, di un classico match di campionato. Quest'anno avranno goduto di più i tifosi rossoneri a Doha. Torniamo lì: 23 dicembre, si va ai calci di rigore e Paulo Dybala si fa ipnotizzare da Gianluigi Donnarumma al momento dell'ultimo tiro. Massimiliano Allegri si infuria con la squadra, mentre il Milan alza la coppa (ieri nessuno ne ha alzata una). La Joya, a Doha, era rimasta in panchina per gran parte del match e a fine gara tra i tifosi si è scatenata la polemica. I bianconeri scoprono di essere battibili, anche se solo fuori confine seppur in una competizione italiana. Poi la situazione migliora quando, come di consueto, la Juventus riprende la propria marcia in campionato. Il secondo pareggio consecutivo che sarebbe arrivato ieri, però, avrebbe potuto far ripiombare nella polemica la Juve. A evitare il tutto ci ha pensato l'arbitro Davide Massa, concedendo un rigore inesistente a tempo scaduto. Così, è di nuovo Dybala vs Donnarumma dagli undici metri. Gigio, che ha tenuto in piedi il Milan per 90', stavolta non riesce a intercettare, per poco, il tiro dell'argentino. Pareggio e nuove polemiche evitate. Gigio ce l'ha messa tutta, scrive La Gazzetta dello Sport, ma nel remake del rigore di Doha stavolta Dybala cambia lato e insacca. Riscattato, in parte, l'errore di dicembre.

Sembra passato un secolo da quella vittoria in Supercoppa Italiana, ma invece sono tre mesi. Tre mesi nel corso dei quali il Milan ha imparato che può affrontare alla pari la Juventus e soprattutto che tra i pali ha un vero fenomeno, se ci fosse stato ancora qualche dubbio. Probabile che il duello Donnarumma-Dybala vada avanti ancora per molti anni, vista la giovane età dei due. Il 23enne bianconero ieri a fine gara ha anche tirato fuori le unghie, accusando i milanisti di lamentarsi da sei anni con l'arbitro. Gigio ha risposto baciando lo stemma e urlando: "Sempre loro, sempre loro, mer*e".

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