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E’ sempre Ri-Montella: il Torino va avanti di due reti poi il Milan lo punisce

Daniele Triolo

Torino-Milan finisce 2-2: come in Coppa Italia, i granata dominano e vanno avanti. La reazione degli uomini di Vincenzo Montella è veemente

Harakiri, atto secondo. 'La Gazzetta dello Sport' analizza scaturito dal 'Monday Night' della 20^ giornata di Serie A tra Torino e Milan evidenziando la vena masochistica della formazione di Sinisa Mihajlovic, ancora una volta incapace di capitalizzare le situazioni di vantaggio create contro il Milan di Vincenzo Montella.

Il Torino, pimpante e scatenato nel primo tempo, si è afflosciato con il passare dei minuti, mentre il Milan, infarcito di giovani, senza un vero e proprio 'uomo-squadra', da timido ed impacciato ha cambiato volto nella ripresa. Ne è uscita fuori una gara divertente, dai due volti, con i granata che si sono affidati, nella loro fase migliore, alle impennate in ripartenza. A destra, Iago Falque ha complicato la serata del rientrante : da un suo spunto, e da un tiro errato di Adem Ljajic, è nata la rete del vantaggio torinista, segnata dal rapace di rapina. 14° centro in questo torneo, terzo stagionale al Milan tra Serie A e Coppa Italia.

Il Milan, stordito, ha incassato a breve giro di posta anche il secondo gol, firmato da Marco Benassi al termine di qualche carambola di troppo nell'area rossonera e con l'ausilio di una difesa francamente molto rivedibile. Alla mezzora, il Torino avrebbe potuto chiudere i conti: iniziativa dell'arrembante Antonio Barreca sulla sinistra, sgambetto in area di Ignazio Abate e l'arbitro Paolo Tagliavento assegna un giusto rigore: Ljajic, però, spara in bocca a Gianluigi Donnarumma.

Nel finale di primo tempo, grazie ai soliti e Giacomo 'Jack' Bonaventura i rossoneri si ridestano dal sonno, ma il bravo portiere inglese Joe Hart toglie dal sette la conclusione a giro dello spagnolo. Al Diavolo, nella ripresa, bastano 15' per matare il Toro: prima segna al termine di un'azione piuttosto concitata in area granata, e con dopo i ripetuti miracoli di Hart. Quindi, sugli sviluppi di un corner, Luca Rossettini cintura in area Gabriel Paletta: per Tagliavento è rigore, che Carlos Bacca trasforma con freddezza per la sua 8^ rete in campionato in appena 16 presenze.

Nel finale, Mihajlovic punta sul 4-2-4, ed il Torino va vicino al gol ancora con Andrea Belotti, mentre i rossoneri provano a pungere con Suso. Il 2-2 definitivo è, a conti fatti, il giusto risultato per una sfida che ha cambiato di sovente padrone.

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