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Elliott, niente intromissioni sul mercato. Ecco il suo ruolo

Nessun compito per Elliott sul mercato. Il fondo statunitense ha il solo compito di tenere sotto controllo la gestione del Milan.

Stefano Bressi

Due mesi e poco più. Sono volati. Tanto è passato dal passaggio di consegne da Silvio Berlusconi a Yonghong Li. Il nuovo Presidente rossonero ha acquistato il Milan a metà aprile, grazie all'intervento del fondo americano Elliott, che ha prestato 303 milioni, fondamentali per arrivare al tanto atteso closing e che dovranno essere restituiti nei prossimi anni.

Nonostante il grande prestito concesso, scrive Tuttosport, Elliott non ha comunque intenzione di intromettersi negli affari di calciomercato del Milan. I suoi obiettivi sono prettamente finanziari e quindi gli interessa poco, per esempio, se Gianluigi Donnarumma resterà oppure no. Per tenere la situazione sotto controllo, Elliott effettua dei controlli bimestrali. Proprio ieri ce n'è stato uno. Gli uomini di Blue Skye, la holding lussemburghese che ha supportato Elliott nel finanziamento, si sono presentati a Casa Milan per fare il punto sugli sviluppi societari e sugli affari condotti dal club a pochi giorni da CdA rossonero.

Nell'incontro tra Marco Fassone e gli esponenti di Blue Skye si è parlato anche di Milan China, la società che dovrà nascere in Cina per curare le sponsorizzazioni e le scuole calcio nel paese asiatico. Sono queste due realtà, infatti, che saranno fondamentali per i ricavi futuri del Milan. Proprio per questo in via Aldo Rossi stanno cercando un Chief Financial Officer (CEO) con esperienza internazionale per affidargli la responsabilità dell'area finanziaria del club.

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