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Dopo un avvio di stagione da meteora, Leonel Vangioni sta diventando un elemento sempre più importante per Vincenzo Montella, che dopo gli scampoli di partita contro Torino e Udinese, l'ha schierato titolare nelle trasferte con Bologna e Lazio. Per parlare del momento positivo dell'argentino, la redazione di Pianetamilan.it ha contattato in esclusiva Armando Vangioni, padre del giocatore, di cui è anche procuratore.
Dopo un inizio difficile, una rinascita: come valuta questo periodo di suo figlio?
"Oggi Leonel è molto contento, perchè Montella gli sta dando la possibilità di mettersi in mostra. Per noi è un orgoglio. Io sono l'agente di Leonel, ma in quanto papà sono anche critico e vedo la situazione da diversi punti di vista. Mio figlio è contento perchè sta mostrando chi è: un giocatore di carattere, con mentalità. Lo ha mostrato a Bologna, tornando in campo - in una gara ufficiale - dopo sei mesi, e anche con la Lazio. Siamo contenti perchè il mondo del calcio, in Italia, può conoscere Leonel, che è venuto al Milan per vincere".
Come mai, secondo lei, non aveva trovato spazio prima?
"Quando è arrivato al Milan, arrivava da un problema fisico, quindi il recupero è andato avanti anche nei primi mesi in Italia. Montella, infatti, scelse di non portarlo negli USA per la tournèe estiva, in modo da farlo lavorare a Milanello. Successivamente si è ripreso, ha recuperato bene, ma è servito un periodo di inserimento, in cui Montella ha ritenuto che non fosse ancora il suo momento di giocare, anche a causa di altri due giocatori importanti come De Sciglio e Antonelli".
A proposito di De Sciglio e Antonelli, crede che Leonel possa essere titolare anche quando torneranno in campo questi due giocatori?
"Non penso di essere la persona giusta per rispondere ad una simile domanda. Ripeto, Montella è la persona che prende le decisioni. De Sciglio e Antonelli sono due buonissimi giocatori. Quel che posso dire è che Leo continuerà a dare il 100% per mantenersi a questi livelli, così da poter essere utile al Milan".
Cosa si augura per il futuro?
"Che possa confermarsi al Milan. Leonel è andato in Europa per vincere e spero possa avere altre opportunità di giocare con continuità per mantenersi su questo livello".
Com'è il suo rapporto con Montella? E con i compagni?
"Il mister è una persona per bene e educata. C'è Stima reciproca con Leonel e non ho dubbi che gli concederà nuove opportunità. Anche con i compagni c'è un bel rapporto, il clima è bello in gruppo".
Cosa significa per Leonel giocare in una squadra come il Milan?
"Leo arriva da una grande carriera, dove ha giocato diversi anni con il River Plate, vincendo tanti campionati e la Coppa Libertadores. Il River è tra i club più importanti in Argentina, è conosciuto in tutto il mondo. Si è formato al River, ma quando ha avuto la possibilità di giocare in Europa, ha scelto il Milan. I rossoneri sono una squadra gloriosa: per lui è un sogno, un orgoglio. Ha una grande storia, anche legata ai sudamericani. Inoltre, è un orgoglio vestire la numero 21, che rappresenta un giocatore magnifico come Andrea Pirlo".
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