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ESCLUSIVA PM – Intermediario Deulofeu: “Ha voglia di Milan. In futuro…”

Luca Fazzini

Per parlare del momento positivo di Gerard Deulofeu, Pianetamilan.it ha contattato l'intermediario Fabio Parisi, che ha curato la trattativa con l'Everton

In casa Milan è senza dubbio il giocatore del momento. La , con la vittoria arrivata in 9 contro 11, è griffata sicuramente da , autore di una nel gol-partita di Pasalic. Per parlare dell'ex Everton e del primo impatto con i rossoneri, la redazione di Pianetamilan.it ha contattato in esclusiva Fabio Parisi, intermediario che ha seguito la trattativa tra gli inglesi e il Milan.

Sign. Parisi, si aspettava un'esplosione così?

"Tutti sapevano che aveva un grandissimo talento e che era un ottimo giocatore. Non si era ancora espresso al massimo dei suoi livelli, e ancora non so il motivo. Non conosco la situazione che c'era all'Everton, quindi non posso esprimere un giudizio. Devo dire che per quello che sta facendo vedere, si vede che è partito dal Barcellona e motiva le qualità che tutti dicevano avesse ma che non aveva ancora messo in luce".

Al Milan è innegabile che esiste un problema Bacca. In alternativa, è nata l'idea , nonostante le parole di Montella: può essere una soluzione?

"Credo che Montella sia un allenatore estremamente preparato per poter decidere in piena autonomia se farlo giocare, dove farlo giocare e in che modo. L'evidenza è che in questo momento Bacca non sta riuscendo a dare al Milan ciò che tutti si aspettano da lui. Il tecnico forse dovrà trovare una soluzione, in rosa c'è anche Lapadula, che c'è un centravanti di ruolo. Può essere una possibilità, ma - ripeto - Montella è un allenatore sufficientemente bravo per prendere le proprie decisioni".

Dall'altro lato dell'affare, invece, cosa può dargli il Milan?

"Sicuramente può dargli l'occasione del rilancio. Non essendo il suo agente, non ho parlato con lui e perciò non so cos'abbia in testa. Credo che l'occasione di venire al Milan, dove può giocare e può esprimersi, sia speciale. Penso voglia dimostrare a tutti che è un buon giocatore. E' evidente che la sua voglia di Milan è data dal fatto che tutti i calciatori vogliono giocare, quindi vuole uno spazio".

Ci racconta com'è nata e com'è poi proseguita la trattativa di gennaio?

"Non è stata una trattativa lunga. Il direttore sportivo del Milan (Rocco Maiorino, ndr) ha individuato il giocatore, sapeva delle connessioni che potevo avere con l'Everton e ha chiesto se c'era la possibilità di far nascere questa operazione: tutto qui".

C'è un giocatore che le ricorda Deulofeu? Alcuni lo hanno paragonato a Menez...

"Così su due piedi faccio fatica a individuare un giocatore simile. E' un'ala d'attacco che ha grande qualità, va utilizzato in un 4-3-3. Gerard è un giocatore tecnico e veloce. Menez? Sì, anche se forse il francese giocava più da solo, mentre Deulofeu ha dimostrato di saper giocare con i compagni. Vero, a Bologna ha cercato la conclusione da solo in diverse occasioni, ma può giocare con i compagni, mentre Menez era un po' più solista".

Premesso che ci sono diverse variabili, crede che in estate possa nascere una trattativa per una trasferimento definitivo?

"Ci sono tantissime variabili da valutare. La prima è cosa ne pensa il Milan, nel senso che - se tutto va come deve andare - e quindi bisognerà trattare con chi subentrerà in questa vicenda. E' evidente, poi, che - pur non essendoci un diritto di riscatto - sarà importante la volontà del giocatore nel caso in cui il Milan scelga di volerlo acquistare a titolo definitivo. Potrà nascere una trattativa con l'Everton, ma è tutto prematuro".

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