Fin qui il cammino del Milan in Europa League è stato piuttosto facile, merito anche e del destino, che ha sempre riservato ai rossoneri avversari decisamente alla portata, tanto nei preliminari quanto del girone. La musica non è cambiata nemmeno ai sedicesimi di finale. La squadra di Gennaro Gattuso, con tutto il rispetto del caso, ha pescato una squadra abbordabile come il Ludogorets, evitando squadre di ben altra levatura come il Borussia Dortmund, il Nizza, il Marsiglia e la Real Sociedad, giusto per fare quattro nomi. Ma che squadra è, realmente, il Ludogorets? Andiamo a scoprirlo.
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Europa League: alla scoperta del Ludogorets, avversario del Milan
Secondo in campionato a due punti dal CSKA Sofia, ma con una partita da recuperare, il Ludogorets (squadra di Razgrad, città situata nella parte est della Bulgaria) ha vinto 14 delle 19 partite giocate nel non irresistibile campionato bulgaro, la Parva Liga, collezionando 45 punti, frutto di 43 reti fatte e 10 subite. Numeri importanti, ma che contano relativamente visto il contesto. Meglio, allora, guardare quanto fatto nel girone di Europa League. Secondi nell'equilibratissimo gruppo C, i bulgari hanno vinto due partite, pareggiato tre volte e perso una volta sola. Una qualificazione, quella dei ragazzi guidati da Dimitar Dimitrov, conquistata soprattutto in autunno, visto che nelle ultime tre partite sono arrivati due pareggi e una sconfitta.
Solitamente schierati con il 4-2-3-1, i bulgari hanno in Claudiu Keseru, attaccante classe 1986, il giocatore più pericoloso. Quest'anno il rumeno ha giocato 15 partite di campionato, andando a segno in 9 occasioni. Nessuna rete, invece, in Europa League, dove è stato schierato in 5 occasioni. Attenzione, allora, a Marcelinho, brasiliano naturalizzato bulgaro di 33 anni. Trequartista con il fiuto del gol, l'ex Al Nasr in Europa League ha segnato due volte e viaggia alla media di un gol ogni 208 minuti. Niente male, soprattutto perchè in campionato può vantare 7 reti e 4 assist. E' primatista di presenze in Europa con il club bulgaro (24) ed è sempre stato protagonista nelle ultime sei stagione, tutte concluse con la conquista dello scudetto. Schierato al centro del trio offensivo alle spalle della prima punta, Marcelinho completa un reparto che vede Vura e Lukoki nel ruolo di ali. In difesa spicca la presenza di due brasiliani brasiliani, a destra gioca Cicinho, 28enne arrivato dal Santos e omonimo del giocatore visto qualche anno fa con la maglia della Roma, mentre sull'altra fascia agisce Natanael, probabilmente il giocatore più interessante di tutta la rosa, un classe 1990, veloce votato anche alla fase offensiva (può giocare anche centrocampista).
Una squadra a cui fare attenzione, perchè mai nulla può essere dato per scontato, soprattutto nelle partite a eliminazione diretta, ma ampiamente alla portata del "Diavolo", che si avvia a questo doppio confronto come favorissimo per l'accesso agli ottavi di finale.
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