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(di Valerio Paini) - Questa sera il Milan riassaporerà finalmente, a distanza di tre anni, il profumo dell'Europa in una sfida che, seppur di luglio, non avrà niente a che vedere con il calcio d'estate. Infatti gli uomini di Vincenzo Montella si giocheranno una fetta importante della stagione perché la qualificazione per l'Europa League, passando dai preliminari e dal playoff, sarà fondamentale per le casse rossonere ma soprattutto per acquisire nuovamente il prestigio internazionale perso in questi ultimi anni. Il tecnico campano per questa missione in terra di Romania contro il CSU Craiova si affiderà anche a uno degli uomini più fidati e significativi della sua gestione: Giacomo Bonaventura.
E non si capisce come potrebbe fare altrimenti: nella scorsa stagione, nonostante sia rimasto fermo da febbraio per la rottura delle fibre muscolari negli adduttori, il contributo di Bonaventura è stato fondamentale con 5 gol e 6 assist in 22 presenze. 'Jack' si è dimostrato sempre decisivo soprattutto nelle partite importanti, tra le quali spicca sicuramente la finale di Supercoppa italiana contro la Juventus, nella quale realizzò il gol del pareggio in un momento complicato della sfida e riaprendo così il match che poi i rossoneri avrebbero fatto loro ai calci di rigore.
Ciò che più caratterizza Jack Bonaventura però è la sua duttilità tattica: difatti, grazie alle sue doti e al suo spirito di adattamento, è stato schierato indifferentemente sia come mezzala, con il compito di fare da fluidificante tra il centrocampo e l'attacco, sia nel più congeniale ruolo di esterno alto d'attacco nel 4-3-3. Una vera manna dal cielo per l'allenatore che ha così potuto contare sulla possibilità di avere un giocatore tecnicamente molto valido in entrambi i ruoli.
Ora che la nuova stagione è alle porte, il talento di San Severino Marche, arrivato ormai alla quarta stagione col Milan, è chiamato a un più duro e impegnativo compito, visto che è uno dei “reduci” salvatosi dalla rivoluzione attuata dal duo Marco Fassone – Massimiliano Mirabelli: guidare i nuovi e insegnare loro il vero significato della maglia e il senso di appartenenza per i colori rossoneri. Vincenzo Montella, nonostante i tanti acquisti, non farà a meno del suo jolly e leader e lo schiererà titolare già dalla prima sfida ufficiale.
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