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Una sconfitta inaspettata quanto inopportuna. Quella di ieri contro l'Empoli ha complicato non poco i piani europei del Milan che ora si ritrovano a sei punti dalla Lazio quarta, a cinque dall'Atalanta quinta e con un vantaggio risicato di due punti sull'Inter e tre sulla Fiorentina.
Una situazione non affatto semplice quindi per la tanto agognata qualificazione alla prossima Europa League, che significherebbe per il Milan un ritorno alle competizioni continentali dopo 3 anni di astinenza.
L'Empoli arrivava a San Siro con uno score misero di reti realizzate, 20 in 32 giornate ma, nonostante tutto, è riuscito a beffare per ben due volte il pur sempre miracoloso Gigio Donnarumma. Non male per chi partiva nettamente indietro nei pronostici e che doveva essere la vittima sacrificale della squadra rossonera. Ma un atteggiamento sbagliato, di quasi sufficienza, dei rossoneri, ha permesso all'Empoli di graffiare e di meritare una vittoria insperata.
Si complica quindi il cammino verso l'Europa per il Milan, ma non tutto è perduto. A cinque giornate dal termine, i rossoneri non avranno gare semplici: domenica il Crotone, in uno Scida infuocato e in piena lotta per non retrocedere, poi la Roma a San Siro e l'Atalanta a Bergamo. Certo, anche alle avversarie gli ostacoli non mancheranno. Lazio e Atalanta nel prossimo turno avranno, rispettivamente il derby e la Juventus, mentre l'Inter riceverà il Napoli al Meazza e la Fiorentina andrà in Sicilia ad affrontare lo sfiduciato Palermo. Senza considerare che nelle giornate successive ci saranno molti scontri diretti che possono ancora cambiare in maniera radicale la classifica.
Per i rossoneri, quindi, come detto da Montella, le possibilità di qualificazione sono intatte, ma d'ora in avanti, sarà vietato sbagliare.
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