Europa, si alza la quota punti: scontri diretti decisivi

Le prime sette squadre della classifica del campionato di , finora, stanno viaggiando ad una media-punti realmente impressionante: lo ha evidenziato, in un interessante approfondimento, l'edizione odierna del 'Corriere della Sera', secondo i cui calcoli dalla Juventus al Milan, finora, sono stati totalizzati, nelle prime 29 giornate, 421 punti, vale a dire 31 in più rispetto la scorsa stagione. Addirittura, i punti salgono a 54 se si fa riferimento alla stagione 2014-2015.

“Non so quanti punti serviranno per andare in Europa, la media è più alta degli altri anni. Saranno importanti gli scontri diretti: , ma non è detto”, ha spiegato nei giorni scorsi il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, riferendosi, naturalmente, al possibile approdo in Europa League della squadra rossonera. In altri anni, la media-punti del Milan sarebbe bastata, comodamente, per accedervi, finanche per lottare per la Champions League. Nel 2014-2015, per esempio, alla Lazio furono sufficienti 69 punti per arrivare terzi e qualificarsi per il turno preliminare della coppa dalle grandi orecchie.

Perdere gli scontri diretti da qui alla fine del torneo, ha sottolineato ancora il 'CorSera', sarà letale per chi soccomberà: perché dietro, in fondo alla graduatoria del massimo campionato, si viaggia come lumache. Già nello scorso dicembre il quadro della retrocessione era ben definito, con Pescara, Crotone e Palermo ancorate in basso, e se le prime sette della classe hanno fatto 31 punti in più, è anche perché le ultime quattro ne hanno conquistati ben 34 in meno rispetto i 97 della stagione 2015-2016.

E' alquanto paradossale notare come il Sassuolo sia arrivato sesto ed ai preliminari di Europa League l'anno passato con 61 punti, mentre l'Atalanta, attuale sesta in classifica, di punti ne abbia già 55 a 9 giornate dalla fine e dovrà lottare e sudare fino alla fine per centrare lo storico traguardo.

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