La redazione di 'MilanNews' ha contattato, in esclusiva, il responsabile del settore giovanile del Milan, , ex difensore rossonero negli anni Ottanta e Novanta. Ecco i passaggi più importanti della lunga intervista:
archivio2017
F. Galli: “Dal 2017 mi aspetto la crescita continua dei nostri ragazzi”
Sui tanti ragazzi delle giovanili in prima squadra: “Tanta soddisfazione, perché vuol dire che il lavoro che stiamo facendo, sta producendo i risultati sperati. Donnarumma e Locatelli hanno giocato la finale, ma non va dimenticato nemmeno Calabria che è fuori per infortunio, ma che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. In più c’era De Sciglio, che ha chiuso da capitano la partita, oltre ad Abate e Antonelli. Una vittoria a forti tinte rossonere”.
Sul bilancio del 2016 del settore giovanile: “Abbastanza positivo, siamo contenti dei ragazzi che sono in prima squadra. Ci sono altri profili sui quali poter lavorare, ma la cosa più importante è quella di andare a fari spenti. Lavorare sulle loro qualità, colmare le loro eventuali mancanze e avere grande fiducia nel lavoro di tutti i giorni con le persone che si occupano di questi ragazzi. Le nostre squadre dell’agonistica, una volta creato il gruppo negli Under 15, intraprendono un percorso in blocco e questo comporta più difficoltà nei risultati sportivi, ma ci permette di fare un lavoro di formazione profonda”.
Sulla strada intrapresa dal Milan, che cura molto di più il vivaio: “C’è stato un cambio di metodologia nel 2012-13, quando abbiamo iniziato a lavorare in maniera integrata e dopo essere stati in giro per l’Europa per vedere come i vari club lavoravano sui loro vivai. Mantenendo la nostra identità, senza dimenticare la nostra storia, abbiamo apportato delle modifiche e crediamo che sia la strada giusta. Noi cercheremo di aggiornarci, di rendere sempre più efficiente il nostro metodo di lavoro per avere risultati sempre migliori”.
Un tuffo nel passato, ed un pensiero per i tanti calciatori cresciuti al Vismara: “Anche a loro è rimasto quello che il Milan gli ha potuto dare negli anni ed è bello ricordare i vari Verdi, Ganz, Fossati, Petagna, Cristante, Mastalli, Felicioli, Di Molfetta e tanti altri. Verdi è stato il primo a cui ho proposto il contratto dopo averlo visionato a Villarreal. Ci sono tanti ricordi con tutti. Noi siamo un mezzo attraverso cui salta fuori il loro talento e noi dobbiamo essere bravi a far rendere al massimo questo loro talento”.
Sul Milan che, oltre ai ragazzi, forma anche allenatori: “Ultimamente anche Omar Danesi è andato al Panathinaikos con Stramaccioni. Un preparatore atletico è andato al Palermo, Zola mi ha chiamato dicendomi che voleva uno dei preparatori della primavera nel suo staff nella sua nuova avventura a Birmingham. Sono tutte cose che fanno piacere. Anche Andrea Maldera è stato tanto al settore giovanile, poi ha avuto una parentesi importante in prima squadra e, adesso, è con l’Ucraina insieme a Sheva e Tassotti. Sono professionalità importanti che si stanno imponendo nelle varie realtà”.
Sulle aspettative del settore giovanile per il 2017: ““Mi auguro una crescita continua dei ragazzi, ma anche delle figure adulte e del nostro capitale umano che è a nostra disposizione”.
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