Fassone, Inter-Milan nel destino. Nel 2000 faceva il quarto uomo

12 gennaio 2000, Milan-Inter, andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Assistente arbitrale di quella gara, poi finita 2-3 (con le reti di Vieri, Mutu e Seedorf per i nerazzurri, doppietta di Shevchenko per i rossoneri, ndr), è un personaggio che proprio oggi è entrato a far parte del Milan con un ruolo di primissimo piano, cioè quello di amministratore delegato: si tratta di Marco Fassone. Il derby nel destino dunque di questo super-manager che ha nel suo background, esperienze diverso ma sempre di alto livello.

Successivamente al suo ruolo di assistente arbitrale, Fassone ha lavorato anche nella Juventus e nel Napoli, ma successivamente pure nell'Inter, voluto e scelto proprio da Massimo Moratti. Le cose proseguono bene fino a quando, sotto la presidenza Thohir, causa screzi con Bolingbroke, Fassone lascia i nerazzurri proprio dopo il derby del settembre 2015, terminato 1-0 per l'Inter con rete di Guarin.

Ora si chiude il cerchio, sul lato opposto del naviglio. Al Milan Fassone vuole dimostrare tutte le sue competenze e la propria voglia di riportare al vertice un grande club come i rossoneri. L'entusiasmo dimostrato oggi in conferenza racchiude tutto: il nuovo amministratore delegato del Milan ha conquistato tutti e soprattutto i tifosi. Parole chiare e sincere, proclami fatti con giudizio ed onesta. Ma soprattutto un derby alle porte contro "l'altra squadra di Milano", senza mai nominarla... Se il buon giorno si vede dal mattino...

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