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Ieri pomeriggio, a 'Casa Milan', Marco Fassone, nuovo amministratore delegato del Milan, . Il manager torinese ha iniziato a parlare visibilmente commosso: “Dal punto di vista emotivo non potevo chiedere di più: da oggi farò il mio mestiere, il manager”. Fassone si è quindi voluto scusare per i mesi di silenzio sulla trattativa Fininvest-cinesi che aveva gettato i tifosi rossoneri nello sconforto e nell'incertezza più totale: “Mi scuso se non abbiamo potuto comunicare quanto avremmo dovuto, ma la riservatezza era la scelta giusta. D'ora in poi la relazione con i tifosi sarà più trasparente, parleremo con i fatti”.
Il piano di Fassone, e del suo braccio destro, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, è semplice: si parte dalla . “Sinceramente non ho dubbi su Vincenzo – le parole di Fassone -: ci fidiamo di lui, ha tutta la nostra stima, pieno supporto ed apprezzamento. Voglio ricordare che, quando fu scelto nel giugno scorso, ebbe il gradimento di Yonghong Li e Han Li. Montella è l'allenatore del Milan ora e nel futuro”. Un primo contatto tra i due era già avvenuto in via telefonica, , unitamente a tutta la squadra ed al nuovo management.
Scacciata, dunque, l'ombra di Roberto Mancini (“E' uno dei più grandi allenatori che io conosca e gli auguro di poter trovare una squadra alla sua altezza”), Montella potrà lavorare sereno in vista di questo finale di campionato e per il prossimo anno. Il budget di mercato sarà importante: il 'Corriere della Sera' parla di almeno 130 milioni di euro, più eventuali proventi dalle cessioni, poiché Fassone, ieri, ha anche provveduto a minimizzare le voci che vorrebbero il Milan chiudere i rubinetti per via del forte indebitamento: “E' folle immaginare una transazione da un miliardo di euro senza una parte a debito, che comunque è inferiore a quello di altri club. Per quanto riguarda il Milan, poi, ha un livello di indebitamento significativamente più basso dei club della stessa fascia”.
Ecco perché si punterà a tornare in Champions League nel 2018 e ci si espanderà sul mercato cinese. Intanto, si investirà bene sul mercato: alcuni colpi, come Mahmoud Dahoud e sono sfumati, ma tanti altri giocatori possono arrivare a Milanello. Alcuni, poi, dovranno certamente rimanere. Per Gerard Deulofeu, Fassone ha spiegato che ci sono delle valutazioni in corso, mentre, sistemata la questione panchina, il prossimo step sarà . “Da parte nostra c'è tutta la considerazione che Gigio merita. Vogliamo farne una colonna del futuro e risolvere la questione in tempi brevi”.
Dopo il derby arriveranno i primi contatti con Mino Raiola, che, intanto, avrà già potuto cogliere le prime intenzioni della nuova proprietà cinese: , uno o due profili di altissimo livello, e squadra pronta per il 70% entro la fine del mese di luglio. Benvenuti nella nuova era del Dragone.
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