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archivio2017
Quasi 60 milioni, ben 13 giocatori piazzati: basterebbero questi due dati per mostrare l’altro lato della medaglia del mercato rossonero. Non solo gli undici arrivi: la sessione estiva appena andata in archivio ha regalato anche un incasso notevole e tanti giocatori che hanno salutato Milanello. Chi lo ha fatto per ragioni economiche (Kucka), chi per motivi tecnici non rientrava più nel progetto (Bacca, Lapadula, Niang, Poli, Bertolacci, Simic, De Sciglio, Diego Lopez, Ely e Vangioni) e chi per motivi di giovane età (Crociata e Vido). L’estate 2017, a differenza degli anni precedenti, ha regalato un Milan che – oltre a saper comprare – ha anche saputo vendere, piazzando molti esuberi e guadagnandoci.
Da Milanello, infatti, sono partiti tanti giocatori che non rientravano più nel progetto. Bacca e Niang non si adattavano perfettamente al gioco di Montella, Lapadula e Poli avrebbero trovato pochissimo spazio, De Sciglio e Bertolacci necessitavano di aria nuova, Ely, Vangioni e Simic cercavano squadre di livello ben inferiore per rilanciarsi. Ad ogni modo, il Milan non piange nessun addio, anzi. Dalle parti di Via Aldo Rossi si può sorridere per i tanti soldi incassati e per i giocatori che si è riusciti a trattenere, in particolar modo Donnarumma e Suso: il primo ha rinnovato, il secondo è in procinto a farlo.
Di tutti i giocatori da piazzare in quest’estate, sono rimasti a Milanello solo tre esuberi: Sosa, Gomez e Paletta. Il primo non ha mai voluto lasciare il Milan, rifiutando tutte le offerte provenienti dalla Turchia e potrà essere una pedina importante per la rotazione di Montella, sia come regista che come mezz’ala. I due difensori, invece, non hanno trovato l’accordo rispettivamente con Trabzonspor e Lazio, e anche loro sono tornati in gruppo, pronti a diventare elementi importanti per partite ad esempio di coppa. Una coppa da inseguire con l’aiuto dei nuovi acquisti. Ma in questo mercato non ci sono solo loro, ci sono anche 60 milioni arrivati dalle cessioni. Finalmente.
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