Galli su Donnarumma: “Lo credevo diverso. Io avrei firmato in bianco”

Anche Giovanni Galli ha voluto dire la sua riguardo . Intervistato dal 'Corriere dello Sport' l'ex storico portiere rossonero ha dichiarato di essere profondamente amareggiato per l'accaduto sottolineando come Mino Raiola abbia avuto un ruolo fondamentale dietro a questa clamorosa ed inaspettata decisione presa dal giovane estremo difensore.

"Prima di tutto voglio dire che mi dispiace moltissimo dover commentare ciò che è accaduto perché non avrei mai pensato che Donnarumma potesse trovarsi in una situazione simile. Avevo ben altra considerazione del ragazzo che, in realtà, è assolutamente complice di quello che è successo perché ha pienamente avvalorato la linea di comportamento seguita dal suo procuratore. Ma come può un calciatore che ha disputato solo 50 partite in Serie A opporsi alla storia del Milan, a 7 Coppe dei campioni, a un mega-ingaggio di 5 milioni di euro all’anno? Io al posto suo avrei firmato in bianco. Invece, lo ripeto, ha dato retta al suo agente che, evidentemente, aveva degli interessi personali più concreti rispetto a quelli dello stesso Donnarumma e del Milan".

Galli ha poi proseguito: "La clausola andava benissimo. Ma non da 50 milioni di euro o, peggio ancora, inferiore... Ma da 100 milioni di euro! Allora sì che tutti avrebbero avuto la stessa possibilità di confrontarsi alla pari. Evidentemente se Donnarumma ha rifiutato 5 milioni di euro all’anno, vuol dire che c’è qualcuno disposto offrirgli molto di più. Secondo me Donnarumma ha commesso un grave errore perché restando al Milan sarebbe potuto maturare meglio e più in fretta. L’ ambiente l’avrebbe protetto. Questo Nuovo Milan merita fiducia soprattutto grazie alla dirigenza che sta facendo un gran lavoro".

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