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Galliani: “Senza vittoria, addio Europa. Berlusconi continua se…”

Adriano Galliani
Al termine di Milan-Genoa, Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Milan TV: tutte le sue parole dopo il fischio finale della gara di San Siro

Luca Fazzini

Queste le parole di Adriano Galliani al termine della sfida vinta contro il Genoa: "Ho sofferto meno delle altre volte, la squadra è stata molto attenta e ha rischiato poco. Era una gara fondamentale per restare agganciati al treno Europa. Mancavano sette giocatori, è una vittoria pesante.

Sull'arrivo di Mati: "Erano le 21.30. Dopo aver parlato con il giocatore, il Cile ha aspettato a decollare perchè doveva firmare i contratti in aeroporto. Montella mi ha dato una spinta perchè mi pressava ed è riuscito a convincermi".

Sul gruppo: "La squadra dà sempre il massimo, a Milanello si respira aria di gruppo. Non ci sono problemi negli spogliatoi, quelli che c'erano sono stati risolti. La squadra è unita, la dimostrazione c'è stata contro la Juve".

Sulla sfida con la Juve: "Se un attaccante da 100 milioni fa un grande gol, allora hai un grande attaccante, e lo stesso vale se fa una grande parata un portiere. Stiamo facendo una corsa con 7 squadre e ci son 6 posti. Abbiamo tolto da qualche giorno i residui mentali di questa partita".

Su Zapata: "Ho visto che ha parlato d'Europa, mi è piaciuto che abbia spronato i compagni. Sapevamo fosse uno spartiacque, bastava vedere i tanti grandi giocatori che avevamo fuori. Ora c'è la sosta, abbiamo scontato le squalifiche e affronteremo Pescara e Palermo con un'altra formazione. Se non avessimo vinto questa sera avremmo probabilmente dovuto dare l'addio all'Europa".

Sulla chiarezza societaria chiesta dalla Curva: "La chiarezza c'è, non si è potuto fare tutto la prima data, poi sono state concesse due proroghe. Sarò banale ma Montella dice che quello che chiede, ce l'ha. Se non dovessero arrivare i cinesi non è che Berlusconi non sappia mandare avanti il Milan come ha fatto per 31 anni e vi assicuro che è in grado di andare avanti. Se finirà il 7 di aprile che arriveranno altri saranno i benvenuti perchè i contratti son stati firmati in due, se no andremo avanti".

Sul mercato: "Non so cosa dire, pensiamo all'Europa. Chi vivrà, vedrà".

Su Bertolacci: "Non dovrebbe essere nulla di grave, ora abbiamo 15 giorni per leccarci le ferite. Per una volta la sosta sarà benefica per noi, recupereremo molti giocatori".

Su Vangioni: "Il Milan ha una serie di osservatori, ha un direttore sportivo, ha il sottoscritto e cerchiamo di fare bene. A noi sembrava un buonissimo giocatore, giocava il derby alla Bombonera e non c'è derby in Italia che regge il confronto. E' arrivato a parametro zero in un momento in cui non si possono fare grandi investimenti e dove io e Rocco Maiorino facciamo frullare il cervello cercando giocatori dal grande potenziale ma che non si sono espressi. Così abbiamo preso Suso ed Ocampos, lo stesso vale con Sosa".

Su Mati Fernandez: "Si vede che ha grande qualità, ha avuto qualche problema fisico, ma si vede che ha il piede educato".

Sul numero di punti utili per raggiungere l'Europa: "Ne servono tanti, le prime 7-8 squadre del campionato vincono quasi sempre. Nel 2013 siamo andati in Champions con 72 punti, credo che oggi servano gli stessi punti, circa, per andare in Europa League".

Sull'assist di Lapadula: "Ha fatto un assist super ed è stato rapidissimo Mati ad anticipare il portiere. E' stato un gol molto bello, abbiamo giocato con grande attenzione, con il Genoa che giocava tutti dietro la linea della palla. Abbiamo evitato di subire i contropiedi. E' stata una squadra molto molto matura oggi".

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