Anche ieri, sempre i soliti riti: cravatta gialla, camicia bianca, abito scuro. Adriano Galliani sale al primo anello rosso in ascensore. Poltrona autorità, circondato da figli e nipotini. La tensione pre-gara, le esultanze ai gol, sempre a bocca spalancata con le mani che fluttuano senza controllo in aria. A partita finita, scrive La Gazzetta dello Sport, è sceso in campo, ma lo stadio era vuoto, non c'era nessuno a salutarlo. L'ultima partita, però, lo ha lasciato soddisfatto e gli basta come saluto. In uno stadio bello, colorato e senza nessun corso astioso. Ha detto di aver sentito Silvio Berlusconi. Se questa è stata la loro ultima gara rossonera, non poteva andare meglio.
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Galliani soddisfatto, l’ultima gli è piaciuta
Galliani saluterà probabilmente il Milan in settimana. L'ultima partita, quella di ieri, è stata soddisfacente: "Rimarrà negli occhi miei e del Presidente".
Certo, l'abitudine di questi 31 anni era ben altra. Galliani lo sa, e lo ricorda ancora una volta. Se si concretizzerà il cambio di proprietà, dice che il Derby (qui ) di sabato lo guarderà in televisione. Assurdo solo pensarci. Giovedì al 99% sarà closing. Venerdì ci dovrebbe essere l'annuncio e la conferenza stampa. Sarà l'addio di Galliani. Addio da a.d., ma non da tifoso: "Sarò per sempre milanista".
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