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Domenica sera, nell'intervallo di Milan-Cagliari, . Tra loro, l'allenatore Gennaro Ivan Gattuso, idolo della folla milanista sin dai tempi in cui indossava la maglia numero 8 del Diavolo. Queste :
Sull'emozione di tornare a San Siro domenica scorsa: “E' stata una grandissima emozione, mancavo a San Siro da 5 anni, avevo visto soltanto una partita di Coppa Italia contro il Sassuolo. E' stata una serata emozionante, molto bella, fa sempre piacere tornare allo stadio. Mi è anche tornata la voglia di giocare, solo con il pensiero però, perché fisicamente non ne ho più”.
Sull'infortunio di Emanuele Torrasi: “Perdiamo tanto. E' un ragazzo che avevo già visto l'anno scorso, per 7-8 partite. Sa stare in campo sia tecnicamente sia tatticamente. Brutta perdita per noi, una grande sfortuna. Io, il Milan ed i compagni gli saremo vicini e lo aspetteremo. E' un ragazzo per bene, di prospettiva, che sa giocare”.
Sui progressi dei suoi ragazzi al trofeo 'Mamma Cairo': “Abbiamo giocato tanto in questo mese. La squadra è cresciuta tanto. La difesa deve imparare a giocare di reparto ed è tutto più difficile perché negli ultimi anni si è giocato in una maniera ed ora c'è una metodologia diversa. Sono però molto contento: ho anche apprezzato ragazzi di cui, all'inizio, non avevo molta considerazione. Siamo contenti io e lo staff. Oggi è importante far capire loro come si sta in campo, perché quando andranno via dal settore giovanile non sempre avranno allenatori che daranno fiducia ai ragazzi, poiché legati ai risultati. Quindi i ragazzi devono sapere sia giocare bene al calcio sia stare bene in campo”.
Sulle regole nello spogliatoio del Milan Primavera: “Dal gruppo pretendo disciplina. Bisogna rispettare lo spogliatoio, e pretendo che si rispettino tra di loro. Poi, sono ragazzi giovani, che scherzano e giocano tra di loro. Quando si varca il cancello di Milanello, però, devono ricordarsi che è un privilegio, perché si indossa una maglia importante. Ma loro lo sanno, e stanno seguendo alla lettera”.
Sull'amichevole di sabato contro la Sampdoria: “Quando si entra in campo si prova a dare il massimo, lo faremo anche sabato. Andiamo, però, più alla ricerca della crescita dei ragazzi che del risultato. Vogliamo trasmettere la mentalità del crederci sempre, e del fare ciò che si fa con grande voglia e grande grinta”.
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