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Gattuso a Sky: “Porto avanti pochi concetti, altrimenti si fa casino…”

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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine della sfida contro il Bologna: ecco le sue dichiarazioni

Redazione

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine della vittoria contro il Bologna. Ecco le sue dichiarazioni: "C'è stata sofferenza, il Bologna ci ha messo in grandissima difficoltà. Siamo contenti ma in questo momento in fase difensiva dobbiamo migliorare tanto. Ci teniamo la vittoria ma c'è la consapevolezza che la strada è ancora lunga".

Sulla vittoria: "Quando si vince si riesce a lavorare molto meglio, questa squadra mi segue, la vittoria era importante. Guardiamo avanti e pensiamo già alla gara di mercoledì contro il Verona".

Sul modo per far tornare il Milan in alto: "Con i buoni giocatori, con i risultati, con il senso di appartenenza, avere delle regole. Questa squadra è composta da buoni giocatori, da giocatori forti. Tante cose le ho lasciate, sa palleggiare molto bene, ma non basta, bisogna attaccare la profondità e bisogna avere una gamba importante per farlo. Bisogna trovare una certa condizione fisica".

Sulla squadra: "A volte qualcuno a cui chiedo 5 minuti di corsa sembra di avergli chiesto di scalare l'Everest. Se ci perdi un po' di tempo diventa tutto più facile. Bisogna far fatica, bisogna sacrificarsi. Vado alla ricerca di tutto questo. Non basta, ci sono dei colleghi che sono dei fenomeni e bisogna preparare le partita bene. Ho scelto 3-4 concetti da portare avanti altrimenti si fa casino. Il palleggio è rimasto, negli ultimi 15/20 metri si va ad attaccare la profondità, diamo 3 -4 soluzioni a chi gestisce la palla. Oggi non l'abbiamo fatto nel modo corretto, ma si vedono molte preventive per non dare campo all'avversario. Stiamo ricercando tutto questo".

Sui giocatori: "In questa squadra non tutti hanno espresso in massimo, anche gli attaccanti. Bisogna metterli nelle condizioni, ci dobbiamo lavorare. Kalinic, Cutrone e André Silva ci hanno dato una grossa mano".

Sull'esempio di Albertini e dei senatori del passato: "Ho ancora negli occhi Instanbul, al 93' eravano in Coppa Uefa, al 94' siamo usciti sia dalla Uefa che dalla Champions. C'era Demetrio, Albertini, Costacurta, avevano vinto già il mondo e piangevano. Come fai a dimenticare queste cose qua? Tanti schiaffoni, tante cazziate, perché ci tenevano molto. Questo alla fine porta tantissimi punti in più, sono stati dei maestri e mi hanno lasciato tanto".

Sul passato: "Quando sono arrivato al Milan vedevo le foto dei trofei e rosicavo, perché nei primi tre anni non ho vinto nulla. Mi è andata bene dopo, ma all'inizio quando vedevo palleggiare Albertini e Maldini mi chiedevo: "Che c.... ci faccio qua?".

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