di Valerio Paini
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Gattuso elogia Calhanoglu: Hakan, ora tocca a te!
Partita delicata quella che aspetterà il Milan che domani, all'ora di pranzo, incontrerà, per la seconda volta in questa settimana dopo la vittoria in Coppa Italia, , questa volta però proprio nella “fatal Verona” tanto temuta storicamente dai tifosi milanisti.
Nel clima disteso per le ultime vittorie ottenute sul campo, Gennaro Gattuso, nella , ha introdotto la partita ai giornalisti parlando di più tematiche, analizzando soprattutto però la condizione di alcuni giocatori che secondo lui vanno assolutamente recuperati. Tra questi c'è Hakan Calhanoglu che, fino a ora, ha deluso un po' tutti ma che, secondo il tecnico calabrese, : “Ne ho visti pochi calciare come lui, ha recuperato, si è allenato bene e ha caricato molto. La sua condizione deve migliorare ma le sue doti balistiche sono enormi”, e ancora: “Prima della squalifica in Germania aveva una gamba fantastica, correva e può fare tutti i ruoli d’attacco. Deve recuperare quella condizione”.
Parole al miele quelle di Gattuso che fanno ben sperare visto che la sua definita esplosione, per vari motivi, non c'è ancora stata. Tra alti e bassi dati dall'ambientamento tumultuoso, dai vari cambi di modulo con annessa posizione poco definita e dall'ultimo infortunio al polpaccio hanno portato il turco a mettere a segno solamente 2 gol e 6 assist nelle 19 apparizioni distribuite in tutte le competizioni, statistiche positive se non fosse che per la maggior parte sono arrivate in Europa League contro avversari modesti.
Una sua ripresa sul piano fisico dunque, unita a una posizione più consona alle sue qualità, quella di esterno di attacco dove Gattuso lo vede come più che adatto per far sì che il baricentro degli attacchi rossoneri non sia troppo spostato verso sinistra, dove l'egemonia tecnica di Suso calamita la maggior parte dei palloni e crea praticamente tutte le giocate vincenti rossonere, lo porterà probabilmente a riprendersi.
A questo punto però non resta che attendere che il turco si riprenda la maglia rossonera e, grazie anche all'aiuto di un clima più tranquillo e coeso, esprima finalmente tutte le sue qualità come ai tempi di Leverkusen.
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