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Quest'oggi, alle ore 12:30, il Milan scenderà in campo allo stadio 'Ciro Vigorito' , neopromosso in Serie A ed ultimo in classifica ancora senza punti all'attivo. La partita, per i rossoneri, sarà di fondamentale importanza per tentare la scalata alle posizioni nobili della graduatoria, soprattutto perché si tratterà della prima assoluta con il nuovo tecnico, Gennaro Gattuso.
Ieri, nella di presentazione del match a Milanello, Gattuso ha fatto un sunto dei suoi primi giorni da allenatore della Prima Squadra: “Mi sento a mio agio sin dal primo momento in cui ho preso in mano questo gruppo – le dichiarazioni di Gattuso, riportate questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport' -. Non ho avuto nessuna difficoltà. Non ho timore di esordire in Serie A, né di farlo guidando una squadra come il Milan. La mia unica paura riguarda la gestione del gruppo. Più passano i giorni e più mi rendo conto che la cosa difficile è far capire che c'è bisogno di tutti. Qui ci sono calciatori importanti e vogliono giocare tutti. Ecco la mia più grande preoccupazione: riuscire a coinvolgere tutti gli elementi del gruppo”.
Gattuso ha quindi manifestato l'intenzione di voler essere protagonista, senza alcuna voglia di ritagliarsi, in questo momento storico del Milan, un ruolo da comparsa: “Se ho scelto di fare questo mestiere è per puntare in alto. E ammetto che il mio obiettivo, quando ho iniziato, era questa panchina. Ecco, magari non pensavo di arrivarci in quattro anni. Spero di fare un buon lavoro, che arrivino i risultati e spero di durare a lungo ...”. Per far sì che ciò accada, Gattuso si affiderà ai suoi metodi i quali, ci ha tenuto a precisare, sono ben diversi da quelli del suo predecessore, Vincenzo Montella. “ – ha proseguito l'allenatore rossonero -; sono diverso nei concetti di gioco. Va benissimo avviare l'azione dal basso ed usare il palleggio, ma è ovvio che poi occorre fare qualcosa di diverso”.
Il tecnico milanista ha quindi spiegato: “Bisogna per esempio verticalizzare di più. E sono diverso da Montella anche come intensità. In questi primi giorni un po' di difficoltà in effetti l'ho toccata, ma non perché i ragazzi prima lavorassero poco. Semplicemente, ripeto, io ho un altro metodo. Comunque come intensità devono migliorare”. Il calendario potrebbe dare una mano alla risalita del Milan, ma Gattuso ha evidenziato come non si fidi del Benevento, nonostante la posizione in classifica: “Sarà una battaglia. Loro con Roberto De Zerbi, con il quale mi ero già chiarito e riappacificato tempo fa, sono una squadra viva e pericolosa. Ho addosso tensione perché siamo noi quelli che hanno tutto da perdere – ha concluso Gattuso -. Dobbiamo chiudere gli occhi e , non possiamo permetterci di sbagliare”.
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