Gattuso pensa alla difesa a 4, ma davanti come cambia il Milan? Gli scenari

Domenica sera contro il Bologna, il Milan di Gennaro Gattuso sarà chiamato a riscattare gli ultimi due risultati tra campionato ed Europa League, cercando di far ripartire la macchina rossonera dopo una difficile prima parte di stagione e l'esonero di Vincenzo Montella.

Dopo le ammissioni post-Rijeka, con le parole del tecnico calabrese che ha ammesso come la difesa a 4 fosse stata migliore di quella a tre contro i croati, Gattuso ha provato oggi a Milanello proprio su di un ritorno al passato, cioè a quello schieramento difensivo che tanto ha fatto la fortuna del Milan negli ultimi 30 anni. La squalifica di Alessio Romagnoli può essere la spinta decisiva per tentare di riproporre la difesa a 4, abbandonata da Montella per favorire l'inserimento in squadra di Leonrdo Bonucci. Contro il Bologna, infatti, dovrebbe giocare titolari Ignazio Abate e Ricardo Rodriguez sulle fasce, con Mateo Musacchio e lo stesso Bonucci al centro.

L'idea di base di Gattuso è quella di schierare la propria squadra con un 4-3-3: a centrocampo dovrebbero partire dal primo minuto Riccardo Montolivo, Franck Kessié e Giacomo Bonaventura, mentre in avanti largo a Jesus Suso, Nikola Kalinic e Fabio Borini. Un ritorno al recente passato per l'allenatore rossonero, che cerca di trovare in breve tempo la quadratura del cerchio e ricnsegnare al Milan le certezze perse. La tentazione, però, potrebbe essere un'altra, cioè quella di rispolverare il classico 4-4-2 di sacchiana memoria. In questo caso, sulle fasce della mediana spazio a Suso e Bonaventura, con la coppia d'attacco che potrebbe vedere lo stesso Kalinic in coppia con uno tra Borini, Cutrone e André Silva, le cui quotazioni sono in forte calo dopo la brutta gara di Fiume. Decisiva in tal senso sarà la rifinitura di domani, che dovrebbe definire meglio le scelte di Gattuso per l'undici iniziale da schierare contro il Bologna.

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