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Giampaolo: “Schick? E’ pronto per una big, i numeri parlano per lui”

Salvatore Cantone

Giampaolo, allenatore della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista, in cui parla sia del Milan e sia di alcuni dei suoi gioielli: Muriel e Schick

Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, accostato in passato più volte alla panchina del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a "TuttoSport", in cui ha affrontano i tempi di più stretta attualità: "La scorsa estate ero a casa con la giusta serenità di aver fatto un ottimo campionato in Toscana, pensavo che qualcosa prima o poi si potesse concretizzare. La Samp, con Osti, è stato la prima a chiamarmi, a due-tre giornate dalla fine: se va via Montella...”.

Sul Milan: "Ho fatto qualche viaggio di troppo. Non mi sono goduto l’estate, di solito in quel mese metto la ciabatta e me ne sto al mare. Invece ogni tre giorni prendevo l’auto. Nessun rimpianto, in estate si fanno tante chiacchiere".

Su Muriel: "Quando sono arrivato me l’avevano dipinto come uno anarchico, indolente. Grandi qualità e poco spirito di sacrificio. Oggi posso dire che è tutto il contrario, anche in questa fase che sta lavorando per rientrare".

Su Schick: "Quando è arrivato era ancora un giovane calciatore, ora ha acquisito la struttura del calciatore serio. Si vedeva che era bravo tecnicamente, pur se in modo ludico, fino a se stesso. Ha fatto miglioramenti straordinari. Vale una big? I numeri parlano per lui, 10 gol. E buona presenza. Il suo obiettivo ora è dare continuità. Complicato allenare giovani stranieri? Sono recettivi: capacità di adattamento migliore di noi italiani all’estero e un ottimo livello di attenzione, guardano e imparano".

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