archivio2017

Gilardino: “Prandelli fu leale a dimettersi. Ora serve un progetto serio”

Alberto Gilardino
Alberto Gilardino, ex attaccante del Milan, ha parlato della mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali e delle scelte di Ventura e Tavecchio

Luca Fazzini

L'ex attaccante, tra le altre, del Milan, Alberto Gilardino, ha parlato ai microfoni di TMW Radio nel corso dell'inaugurazione dell'Osteria del Calcio a Firenze: "La mancata qualificazione al Mondiale? "Provo un grandissimo dispiacere per l'Italia. Soprattutto per Buffon e De Rossi, con cui ho condiviso grandissime gioie in Nazionale, immagino il rammarico di lasciare così. C'è da ripartire con presupposti ben precisi, speriamo di tornare l'Italia che è stata. Serve un progetto serio, delle sicurezze dirigenziali: gente che ha giocato e vissuto di calcio, solo così si potrà risollevare il movimento. Se poi Ancelotti dovesse essere il ct ben venga, è un allenatore e persona eccezionale e ha vinto quasi in tutti in club nei quali è andato".

Su Ventura e Tavecchio: "Subito mi è venuto in mente Prandelli. Il suo dopo Sudafrica 2014 fu un gesto di lealtà per tutta la Nazione. In questo caso non è avvenuto, sono scelte. Condivisibili o no".

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU:  ///  ///  ///  /// 

SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android

tutte le notizie di